di Mauro Marras
Tre strutture pubbliche cittadine saranno presto oggetto di una riqualificazione funzionale grazie ai fondi europei emessi nell’ambito del progetto Co-City: i progetti esecutivi realizzati dagli uffici tecnici della Città per intervenire in via degli Abeti 13, via Le Chiuse 66 e via Foligno 14 sono stati approvati oggi dalla Giunta, su proposta dell’assessore Marco Giusta.
Un investimento di 743mila euro per rinnovare gli spazi che, sulla base del Regolamento numero 375 “sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni urbani”, sono destinati ad ospitare attività sociali in collaborazione con realtà del Terzo settore. I proponenti hanno partecipato alla consultazione pubblica indetta dalla Città con le loro proposte, analizzate e approfondite insieme ai tecnici comunali. Ne è risultata una co-progettazione delle attività e degli spazi ad esse destinati, fino alla definizione del progetto esecutivo.
Nei dettagli, in via degli Abeti 13, struttura ex scolastica nelle cui cucine è nato il Falklab2, lo stanziamento permetterà tra le altre cose di installare un impianto di riscaldamento e raffrescamento nuovo, il rifacimento di pavimentazione e coperture, di rinnovare l’impianto elettrico; in via Le Chiuse 66 un intero piano della sede Asl è destinato alla creazione di “Habitat”, un centro di sostegno per le famiglie in difficoltà nell’educazione dei figli e nella ricerca di un lavoro. I fondi permetteranno di fare un bagno per disabili, oltre a un nuovo impianto elettrico, nuovi pavimenti e scala esterna, messa in sicurezza delle vetrate, e altro ancora.
Infine, anche la struttura dl Casa Ozanam, realizzata a inizio Novecento dall’architetto Nicola Diulgheroff, di via Foligno 14, già ricca di attività sociali e di innovazione – il ristorante gestito da una cooperativa, l’ostello e l’orto realizzato sul tetto dall’associazione di promozione sociale Orti Alti – sarà interessata da importanti lavori di riqualificazione: rifacimento della pavimentazione, realizzata in cemento drenante, e della rete di raccolta delle acque bianche e nere; il tetto sarà impermeabilizzato per crearvi uno spazio verde, rifatti i lucernari, rimosso il controsoffitto e altri interventi.
Co-City è un progetto della Città di Torino realizzato in partenariato con Università degli Studi di Torino, Anci e Fondazione Cascina Roccafranca.