È partito questa mattina da Lungo Stura Lazio l’intervento della “macchina tappabuche” che per due settimane, fino alla fine del mese, sarà impegnata nella risistemazione dei danni all’asfalto nel territorio delle circoscrizioni 6 e 5.
Il mezzo, provvisto di una caldaia e di serbatoi nei quali sono stoccate varie “pezzature” di inerte e bitume, è dotato di un braccio telescopico (al cui interno corre un condotto) col quale, tramite un getto di aria compressa, si provvede alla pulizia della buca, liberandola dai detriti e poi aspirando anche l’eventuale pietrisco intorno.
A seconda che si tratti di sigillare microfratture o della colmatura di buche più profonde nel serbatoio viene miscelato il materiale necessario alla riparazione del manto stradale che, dopo la preparazione del fondo, viene spruzzato nell’apertura dell’asfalto a una temperatura tra i 50° e i 60°, riempiendola.
Questa procedura “a caldo” – che come evidenziato dalla sperimentazione dell’aprile del 2016 su un tratto di strada tra i corsi Galileo Ferraris e Re Umberto consente di prevenire nuovi deterioramenti causati dalle infiltrazioni che invece il riempimento “a freddo” non riesce a scongiurare – si conclude con il compattamento del materiale e il suo livellamento da parte degli operai che seguono le operazioni di ripristino.
I lavori di ripristino del manto stradale proseguiranno in via Puglia, via Fattorelli, strada San Mauro, strada Settimo, via Anglesio, strada del Cascinotto, strada della Cebrosa, corso Romania, strada Cuorgné, viale Falchera, via delle Querce, via degli Abeti, via degli Ulivi, strada del Villaretto, strada del Francese, strada molino del Villaretto, via Germagnano, corso Vercelli, via Boccherini, via Reiss Romoli, via Toscanini, via Cigna, via Martorelli, via Lauro Rossi, via Botticelli, piazza Sofia, corso Regio Parco, corso Mamiani, via Bologna, via Ponchielli, via Pacini, via Petrella, via Corelli, via Sempione, via Gottardo, corso Taranto, via Pergolesi, via Monterosa, via Rondissone, corso Palermo e corso Giulio Cesare per poi spostarsi, nel corso della prossima settimana, nella circoscrizione 5.
Si prevede che in ogni giorno di impiego vengano effettuate riparazioni per un totale di 5 metri cubi che corrispondono a un numero che, a seconda della grandezza, può variare tra le 130 e le 150 buche.