Parte in questi giorni una nuova azione di comunicazione progettata da Amiat, società del Gruppo Iren, e condivisa con la Città di Torino finalizzata a sensibilizzare tutti i cittadini all’uso dei 7 centri di raccolta presenti sul territorio.
Con l’uso dello slogan “Non sai dove buttarli? Portali al centro di raccolta”, associato ad un visual che raffigura un uomo seduto sopra un cumolo di vecchi oggetti quali mobili, materassi, elettrodemistici, oli e rifiuti vari, la campagna si rivolge al cittadino con un messaggio diretto ed esplicito.
La creatività sarà declinata su manifesti interni ed esterni di autobus e tram in servizio a Torino nonché sulle pagine dei principali quotidiani torinesi.
Saranno distribuite presso circoscrizioni, biblioteche, uffici di informazioni al pubblico migliaia di simpatiche card, riproducenti lo slogan di campagna accompagnate da locandine in formato A3 utili per attirare l’attenzione del pubblico.
Inoltre in occasione della prossima Stratorino prevista per domenica 13 maggio tutti gli iscritti all’evento troveranno nel pacco gara la stessa cartolina.
Sul retro di ogni card saranno riportati gli indirizzi e gli orari di apertura dei 7 centri di raccolta operativi a Torino e posizionati in via Arbe 12, via Germagnano 48/A, via Gorini 20/A, Corso Moncalieri 420/A, via Ravina 19/A, via Salgari 21/A, Via Zini 139.
“Con questa campagna informativa – dichiara il presidente di Amiat Gruppo Iren Christian Aimaro – intendiamo stimolare fra i cittadini la corretta abitudine di servirsi dei centri di raccolta Amiat per smaltire tutte quelle tipologie di rifiuti che non vengono recuperate attraverso le raccolte differenziate porta o porta o stradali. I centri di raccolta costituiscono anche un’ottima occasione per comprendere quanto sia importante veicolare i differenti rifiuti prodotti verso i corretti percorsi di differenziazione così da valorizzare al meglio le materie recuperabili contenute in ognuno di essi”.
L’assessore all’Ambiente Alberto Unia dichiara: “L’impegno che la città si è dato di completare il servizio di raccolta porta a porta anche nei quartieri finora non raggiunti è un segnale forte di attenzione alla cura e valorizzazione degli spazi urbani e la volontà di affermare che anche Torino con l’impegno dei suoi cittadini può fare la sua parte nella trasformazione del rifiuto in risorsa. Già da oggi si può fare però qualcosa in più: selezionare con più attenzione i materiali, anche con l’ausilio delle preziose informazioni fornite da Amiat, e conferirli nei sette ecocentri che coprono ormai quasi tutte le circoscrizioni cittadine è un bellissimo regalo alla città e alla qualità del suo ambiente”.