di Mauro Marras
Dieci progetti per cambiare le periferie, dieci idee innovative da testare con un contributo massimo di 20mila euro, promosse da start up d’innovazione sociale.
Si è concluso l’iter del bando pubblico indetto dalla Città di Torino per ricercare nuovi servizi da sperimentare nelle aree cittadine a rischio di degrado e favorire così processi di inclusione sociale, inserimento lavorativo e rigenerazione urbana.
Il bando è stato pubblicato il 17 novembre scorso e si è chiuso il 15 gennaio con 33 progetti in lizza; la graduatoria è stata pubblicata il 22 marzo scorso. Dopo la definitiva verifica dei progetti e dei proponenti, la commissione ha scelto dieci progetti che, per la loro carica di innovazione e di valore sociale per i cittadini e per il territorio, avranno la possibilità di essere messi alla prova con un sostegno finanziario offerto dalla città nell’ambito del Progetto AxTO – Azioni per le periferie torinesi, azione 3.03 “Start up di nuovi servizi in aree urbane a rischio degrado”, promosso dalla Città di Torino e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Si tratta di un contributo a fondo perduto compreso, per ciascun progetto, tra i 10mila e i 20mila euro, con un cofinanziamento minimo del 25% dell’investimento complessivo a carico del beneficiario. Inoltre, grazie a un accordo con i gestori del centro d’innovazione Incet, i dieci progetti potranno contare su strumenti formativi e su una postazione fissa gratuita di lavoro.
I soggetti ammessi al contributo sono: Hackability, Patchanka, Fablab, Associazione Nessuno, Associazione Arteria Onlus, Socialtech, Aps Miranda, Associazione Sicurezza e Lavoro, Forte Chance, Cooperativa ORSO.
I dieci progetti vincitori
- HACKABILITY
L´obiettivo di Hackability è fare crescere delle comunità che tramite la coprogettazione, la digital fabrication, l’uso di macchine di prototipazione e schede open source, realizzino soluzioni nuove, personalizzate, per soddisfare i bisogni delle persone con disabilità nella vita quotidiana, producendo inclusione sociale sperimentando nuovi modelli economici di realizzazione e distribuzione dei prodotti.
- COOPERATIVA PATCHANKA
La sfida sociale che promuoviamo è quella di trasformare il concetto di Agenzia per il Lavoro: da luogo di passaggio, gravato da iter burocratici estenuanti, a luogo di Formazione, punto di riferimento e di networking reale e permanente a favore dei cittadini oggi disoccupati.
Il servizio nascerà all’interno di +SpazioQuattro, la Casa del Quartiere di San Donato.
- FABLAB
Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di una panchina intelligente, frutto di una co-creazione con gli abitanti del quartiere, zona Via Arquata, vicino al Fablab di Torino. L’idea alla base del nostro intervento è fornire risposte concrete tramite un dispositivo IOT ai bisogni dei giovani e degli abitanti del quartiere, anche attraverso la formazione di giovani in un ottica di artigianato 4.0. Il fine ultimo della panchina ha un significato di coesione sociale e di (ri)appropriazione degli spazi attraverso connettività WIFI free ed elettricità. Il progetto è in collaborazione con Associazione Nuova Arquata / Spazio Baraca.
- ASSOCIAZIONE NESSUNO
La sfida sociale racchiusa nel progetto EATnico – Mediatori Gastronomici è trasformare la presenza di negozi alimentari, take away e ristoranti etnici del quartiere Aurora in un’opportunità di rigenerazione per l’intero territorio e di lavoro per gli immigrati di seconda generazione. Obiettivo è valorizzare la presenza delle attività legate al cibo etnico presenti nel quartiere Aurora attraverso la realizzazione di un percorso multimediale sulle cucine del mondo e l’organizzazione di servizi legati al cibo che favoriscano il dialogo e la convivenza tra gli abitanti del territorio.
- ASSOCIAZIONE ARTERIA
Il progetto AbiTO, proposto dall’Associazione Arteria Onlus, garantirà l’accesso alla locazione a un gruppo di giovani di 20-35 anni, italiani o stranieri, che, seppur solvibili, non hanno le garanzie sufficienti per accedere al mercato libero della locazione. La sperimentazione si realizzerà in Porta Palazzo / Barriera di Milano e accompagnerà il processo di autonomia abitativa dei giovani coinvolti. E’ prevista la replicabilità del modello, dopo la prima annualità, attraverso la costituzione di un fondo rotativo.
- SOCIALTECH
Rendere visibili, riconosciute e connesse le competenze sviluppate dalle persone in contesti informali è una sfida per l’occupabilità dei cittadini, in particolare per chi manifesta maggiore debolezza nel mercato del lavoro perché carente di esperienze e qualificazioni. Il progetto JOBME – Architetture diffuse per la valorizzazione del capitale umano e sociale si propone di sperimentare nel quartiere tra Borgo Vittoria e Madonna di Campagna un sistema agile, dinamico e innovativo in grado di riconoscere competenze e qualità del capitale umano e sociale di un territorio, ispirandosi al modello delle City-of-Learning. Il progetto testerà quindi con la comunità locale prassi e strumenti di Open recognition di competenze sviluppate in contesti non formali e l’emissione smart di certificati digitali di skill (Open Badge) all’interno di una piattaforma civica che supporti il funzionamento locale del mercato del lavoro.
- ASSOCIAZIONE MIRANDA
Fortino Open Lab intende arricchire gli spazi della Bocciofila del Fortino di un laboratorio di fabbricazione a controllo numerico per la produzione di materiali editoriali interattivi, sia multimediali, sia cartacei. Vogliamo creare uno spazio dove produrre, giocare e imparare insieme, che offra servizi digitali per la creazione e fruizione di contenuti e al contempo rafforzi identità e coesione sociale del territorio di Aurora. Un laboratorio aperto e accogliente dove entrare in contatto con la tecnologia e gli strumenti della comunicazione per accrescere consapevolezza, competenza e autodeterminazione.
- SICUREZZA E LAVORO
La sfida di Social Open Lab (S.O.L.) – proposto da Sicurezza e Lavoro attraverso il proprio FabLab Pavone – è quella di sperimentare un laboratorio sociale innovativo, aperto a tutte e tutti (open, appunto), sia per quanto riguarda i soggetti promotori (giovani, dai 18 ai 29 anni) che per i fruitori (abitanti, clienti e operatori di Porta Palazzo e Balôn), per favorire il recupero, il ri-uso e la riparazione di oggetti (attrezzature informatiche, piccoli elettrodomestici…), in un’ottica – oltre che di inclusione sociale – di riduzione dei rifiuti e salvaguardia dell’ambiente.
- FORTE CHANCE
La nuova emergenza sociale degli hikikomori, persone che decidono di isolarsi dal mondo rimanendo per mesi, anni, o tutta la vita nell’isolamento della propria stanza, dopo aver sconvolto la società giapponese, che conta un milione di casi, è arrivata anche in Italia. Il progetto Dal chiuso all’AxTo intende aiutare cinque giovani torinesi in ritiro sociale a tornare alla vita all’esterno e alle relazioni sociali.
- COOPERATIVA ORSO
Laboratorio di mestiere è un’iniziativa che si prende vita in Borgo San Paolo e che si propone di sviluppare un servizio integrato che consenta a 100 persone in cerca di occupazione di accedere a un percorso di emersione, certificazione ed eventuale validazione di competenze anche attraverso attività di laboratorio pratico e di fabbricazione. Il servizio sarà collocato dentro Città dei mestieri e delle professioni di Torino e vede la collaborazione di Cooperativa Orso, Scuola Camerana e FabLab Torino. Al termine del percorso le persone avranno definito e validato le loro competenze e si saranno sperimentate in un contesto di laboratorio insieme ad altre persone e potranno accedere ad un percorso di ricerca attiva del lavoro.