di Mauro Gentile
Il fine è quello di assicurare maggiore efficacia alle attività di controllo e vigilanza sulle partecipate della Città di Torino, previste dal Testo Unico degli Enti Locali. Un obiettivo da raggiungere attraverso un’operazione di razionalizzazione e implementazione delle procedure e degli strumenti a cui attualmente Palazzo Civico fa ricorso e, pur senza creare una nuova unità organizzativa interna all’ente, costituire progressivamente modalità di controllo a carattere interdivisionale che consentano, ad ogni ufficio per la cura dei rapporti di propria competenza con le partecipate, di poter contare su risorse professionali con adeguate conoscenze giuridiche, contabili e finanziarie.
A definirlo è la delibera “Razionalizzazione del sistema dei controlli delle società e degli organismi partecipati. Istituzione del relativo ufficio interdivisionale e rimodulazione organizzativa dell’Area partecipazioni comunali”, approvata questa mattina dalla Giunta comunale.
Più nello specifico, il provvedimento varato oggi dall’esecutivo di Palazzo Civico richiede, tra l’altro, il coinvolgimento delle Divisioni comunali competenti per materia nel controllo dei contratti di servizio, sia nella fare di stipula sia in quella di esecuzione (con particolare attenzione alla spesa, alle previsioni di entrata e alla revisione dei contratti), il rafforzamento dei controlli per le società in house providing, il monitoraggio per le partecipate oggetto di controlli richiesti dal TUEL del raggiungimento degli obiettivi assegnati annualmente dal Documento Unico di Programmazione e, altra indicazione contenuta nella delibera, il controllo su fondazioni ed enti no profit partecipati inseriti nel Gruppo Amministrazione Pubblica.