di Mauro Gentile
L’assessorato al Bilancio e ai Tributi della Città di Torino precisa che, a differenza di quanto affermato da Confartigianato Torino, nell’anno 2017 le tariffe TARI per le attività produttive sono rimaste invariate rispetto al 2016, con due sole eccezioni: per i venditori ambulanti di alimentari la tassa ha subito una riduzione di circa il 10% e per i supermercati (generi alimentari con superficie superiore a 250 metri quadrati) è aumentata del 5% circa.
Inoltre, dall’assessorato ricordano che alle utenze non domestiche vengono riconosciuti rimborsi per i rifiuti avviati a riciclo (vetro, carta, cartone, ecc.) e che, come prevede la legge in materia, i magazzini funzionalmente connessi alle attività produttive sono completamente detassati.
Occorre infine tener conto che la TARI non comprende esclusivamente il costo della raccolta rifiuti per ogni singola utenza, ma anche i cosiddetti costi fissi, cioè quelli legati alla pulizia e allo spazzamento delle strade e allo smaltimento dei rifiuti.
“Rispetto a tutti i tributi comunali – ricorda inoltre l’assessore Sergio Rolando – il bilancio di previsione 2017 non ha previsto alcun aumento”.