di Mauro Gentile
La Città di Torino ha applicato correttamente il tributo relativo al servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti. Gli errori di calcolo, di cui da alcuni giorni parlano le cronache giornalistiche, riguardano esclusivamente quei Comuni che, assimilando i box alle utenze domestiche, hanno utilizzato le stesse modalità di calcolo prendendo in considerazione, per la tariffa variabile, anche la quota che tiene conto del numero delle persone che costituiscono il nucleo familiare e, in questo modo, facendo risultare sproporzionalmente “gonfiato” l’importo della tassa.
Per cancellare ogni dubbio in proposito, gli uffici della Divisione Catasto e Tributi sottolineano che nessun rimborso è dovuto dall’Amministrazione comunale del capoluogo piemontese, in quanto nessun errore di applicazione del tributo Tari si è verificato e la Città di Torino risulta perfettamente in regola con le indicazioni del Ministero dell’Economia e della Finanza.