L’approssimarsi delle festività dei primi giorni di novembre mette in moto i ricordi di una vita ancora pieni di immagini e parole delle persone a noi care che nel tempo ci hanno lasciati. L’inizio di novembre è, per tradizione, l’occasione per ricongiungerci a loro e ritrovare, almeno per un giorno, quella intimità e vicinanza che è venuta a mancare.
Per questo la Città di Torino tiene molto a far sì che la visita ai cimiteri durante i prossimi giorni sia confortevole per i cittadini e le cittadine, attraverso una serie di servizi ed eventi che ne accompagneranno l’afflusso, più intenso che nel resto dell’anno.
A cominciare dall’azione efficace e insostituibile del volontariato civico, che sarà presente in forze e sosterrà i visitatori nella ricerca delle sepolture e in tutte le necessità di informazione e accompagnamento all’interno dei campi. Venti gazebo accoglieranno i visitatori, 14 totem informatici nei principali ingressi, dotati di wi-fi; sarà possibile anche, digitando il proprio numero sul totem, ricevere un sms con la collocazione della sepoltura ricercata.
Oggi l’assessore Marco Giusta e Michela Favaro, presidente di Afc, l’azienda che ha ingestione i cimiteri comunali, hanno presentato servizi e proposte per i giorni dedicati alla commemorazione dei defunti nei sei cimiteri cittadini. I campi saranno aperti dalle 8,30 alle 17,30, fimo al 2 novembre; dal 3 novembre, chiusura anticipata, per l’avvio dell’orario invernale, di un’ora (fino alle 16,30). Le linee di bus che servono i cimiteri saranno potenziate da domani fino al 5 novembre. Sospese le navette interne per motivi di sicurezza.
Oltre alle principali manifestazioni religiose e civili, “una grande novità di quest’anno sono le attività culturali nei viali dei cimiteri – spiega Marco Giusta, assessore con delega ai Servizi cimiteriali – letture, performance e musica, come avviene in molti cimiteri europei: il Cimitero Monumentale torinese fa parte di una rete europea che raccoglie e mette in comunicazione i cimiteri storici più importanti del continente, favorendo lo scambio di buone pratiche”.
Un’altra novità di quest’anno è la riduzione della tariffa per l’affido e la dispersione extra cimitero delle ceneri: da 715,82 a 238,06, equiparandola alla dispersione nel Roseto interno. La stessa cifra è applicata per la collocazione delle urne in cellette riducendone a dieci anni l’utilizzo. E’ una prima riduzione delle tariffe a vantaggio delle persone meno abbienti, in un’ottica di revisione complessiva delle tariffe”, prosegue l’assessore -. “In questa direzione va ad esempio la riduzione del 13% sul costo delle spese di gestione dei cimiteri, senza toccare qualità e quantità dei servizi offerti, che si è registrata nel primo semestre dell’anno”.
La rassegna culturale è anche un modo di affermare che i nostri cimiteri non sono enclave separate dal resto della città, ma sono luoghi pieni di storia e di cultura, spesso meta di visite turistiche, spazi che sono parte integrale del tessuto cittadino da visitare, apprezzare e preservare.
Alcuni dati sui funerali e sulle scelte per la sepoltura. Comparando i dati dei primi nove mesi dell’anno rispetto a quello precedente, salta in evidenza l’aumento dei decessi : 704 in più. Dal 1 gennaio al 30 settembre 2017, gli uffici hanno autorizzato 9220 funerali. Tra questi, 7336 riguardano defunti residenti a Torino. In merito alle scelte dei luoghi di
sepoltura, rispetto all’anno passato, si registra un dato lievemente in calo dei funerali fuori città, in paesi più piccoli ( il 34, 60% contro il 35,49% del precedente anno). In crescita coloro che scelgono la cremazione (il 35,69% dei defunti residenti a Torino e fuori, contro il 33,84% del 2016, che arriva al 39,17% per i defunti residenti a Torino) . Mentre, tra tumulazione e inumazione, anche quest’anno, i torinesi continuano a preferire il loculo (20,31%), alla fossa in terra (12,18%). (mm)
(In collaborazione con Bruna Garbero, ufficio stampa Afc)