di Antonella Gilpi
“La Cattedrale di Chartres- Un dialogo tra Cielo e Terra” è il libro di Fabio Delizia che l’autore presenterà giovedì 28 settembre alle 20,30 al Mausoleo della Bela Rosin in strada Castello di Mirafiori 148/7 nell’ambito degli incontri organizzati dalle Biblioteche Pubbliche torinesi e, per l’occasione, con la collaborazione del Centro di Antroposofia.
Eletta dall’Unesco nel 1979 “Patrimonio culturale dell’Umanità” la cattedrale consacrata alla Vergine Maria , “Cattedrale di Notre-Dame”, da oltre otto secoli rivela all’uomo profonde verità, condensate in 2500 metri quadrati di splendide vetrate che presentano un colore blu particolare e inimitabile tale che è noto come “blu di Chartres” e nelle forme delle 2100 statue dei suoi portali.
Rilevante è il labirinto che viene diffusamente riprodotto in molte culture con significati religiosi ed antropologici più o meno simili.
Alcuni pensano che il labirinto rappresenti un cammino simbolico che porta l’uomo della terra a Dio e il centro della figura rappresenta appunto la città di Dio; altri pensano che sia un Sancta Sanctorum, un percorso che ti permette il cammino interiore per giungere a Dio attraverso la preghiera che culmina proprio nella rosa a sei petali, quello esistente nella Cattedrale di Chartres, che alcuni credono fosse la preghiera del Padre Nostro.
Come scrive Luis Charpentier:”Nessuno può vantarsi, anche intellettualmente, di uscire dalla Cattedrale di Chartres identico a quello che era prima di penetrarvi”.