La prima campanella nella scuola media Drovetti, in via Bardonecchia 34, dell’istituto comprensivo corso Racconigi è suonata in un clima di festa, in un istituto che oggi si propone come un modello per il territorio.
Ad attendere le autorità insieme ai giovani studenti, le bambine e i bambini della scuola dell’infanzia statale Felice Quaranta e del nido comunale La mongolfiera, che hanno accolto con un canto la sindaca Chiara Appendino, le assessore all’istruzione comunali e regionali Federica Patti e Giovanna Pentenero, la consigliera delegata all’istruzione della Città Metropolitana Barbara Azzarà e il direttore dell’Ufficio scolastico regionale del Piemonte.
Musica, canti, favole e giochi. E proprio attraverso il gioco dell’immaginare un viaggio su un’astronave verso un pianeta lontano, Chiara Appendino si è rivolta a bimbi e allievi dicendo: “L’astronave è più bella e funziona se lavoriamo tutti insieme perché ciascuno di noi sa fare qualcosa e lo sa fare bene”. “A noi – ha proseguito – il compito di far sì che queste passioni possano essere coltivate e farvi crescere come persone. A voi quello di impegnarvi senza paura di sbagliare”. Anche Patti, leggendo la storia del topo “Federico”, ha posto in evidenza quanto sia importante che la “scuola offra a tutti l’opportunità di esprimere le proprie abilità e attitudini senza pregiudizi”.
La sindaca con accanto Patti, rivolgendosi alle bambine e ai bambini ha poi ricordato che si è supereroi “quando si aiuta il proprio compagno di classe, quando non si ha paura dell’altro, quando si costruisce insieme il proprio futuro. E nelle nostre scuole voi siete tanti supereroi“.
L’assessora ha posto l’accento sulla prima esperienza di ‘scuola centro civico’ “aperta a tutti i cittadini, in cui convivono e interagiscono funzioni a carattere educativo e di interesse collettivo. L’assessorato si è impegnato a sostenere attivamente questa realtà perché proprio la scuola possa diventare un centro di rigenerazione urbana. La struttura ospita un nido comunale, una scuola dell’infanzia e una media. Al loro interno si svolgeranno, anche al pomeriggio, attività integrative aperte al territorio”.