Nella giornata conclusiva della VIII conferenza regionale della scuola, che si è svolta al Campus Luigi Einaudi, sul tema della dispersione scolastica, Federica Patti, assessora all’Istruzione e all’Edilizia scolastica della Città di Torino, ha presentato il progetto di orientamento mirato alle classi terze di cinque istituti secondari di primo grado torinesi, partendo dall’analisi dei dati raccolti dal Cosp (centro di orientamento scolastico professionale del Comune).
Si tratta delle scuole medie Croce, Giacosa, Morelli, Verga e Viotti, dove è presente una consistente percentuale di alunni di origine straniera. L’impegno della Città è coinvolgere le famiglie nella vita scolastica dei figli, e supportare le ragazze e i ragazzi nella scelta del loro futuro formativo. L’iniziativa mira a contrastare la dispersione scolastica attraverso in percorso di educazione alla scelta, (sono previsti 4 incontri), laboratori di orientamento alla professionalità, colloqui individuali per personalizzare il progetto orientativo. Anche le famiglie sono coinvolte in un percorso di informazione e accompagnamento alla scelta di studi superiori più consoni per i propri ragazzi.
“Riteniamo che gli incontri con le ragazze, i ragazzi e le famiglie – ha sottolineato l’assessora – sono fondamentali perché crediamo che la relazione sia un snodo centrale per l’apprendimento e la motivazione. Il percorso vuole promuovere la conoscenza di sé, della proprie abilità, attitudini e interessi, fornire gli strumenti per conoscere il mondo del lavoro e delle opportunità formative e scolastiche presenti sul territorio”.
Sul fronte della dispersione scolastica la Città mette in campo numerose azioni di contrasto: corso di Italiano L2 per gli studenti stranieri e il servizio di mediazione culturale; il progetto “Provaci ancora Sam!” con Compagnia di San Paolo; “Scuola dei Compiti” un supporto agli studenti in difficoltà; il progetto nazionale che coinvolge le bambine e i bambini Rom, a cui il Comune ha aderito nel triennio 2013/16 e che riparte per altri tre anni. Infine il test Arianna che offre agli studenti della terza media torinesi un consiglio orientativo a cui si affiancano consulenze individuali. I dati disaggregati (indicazioni che le ragazze e i ragazzi forniscono attraverso il test) raccolti dal Cosp grazie al test, per la prima volta, sono stati presentati alle scuole con l’obiettivo di offrire suggerimenti per migliorare i percorsi formativi.