di Mauro Marras
A partire dal 18 settembre gli operatori dell’Amiat consegneranno agli abitanti di San Salvario i primi “starter kit” della raccolta differenziata porta a porta: saranno riconoscibili dalla pettorina verde e dal tesserino di riconoscimento. Non chiederanno di entrare in casa ma spiegheranno con cortesia come cambierà il modo di conferire i rifiuti.
La consegna degli starter kit, che contiene da una biopattumiera, sacchetti compostabili per la raccolta dell’organico, sacchi per gli imballaggi in plastica, calendario dei passaggi settimanali e materiale informativo sul nuovo sistema di raccolta, terminerà a fine novembre. Le informazioni, inserite anche nelle caselle di posta, sono disponibili in cinque lingue, a favore degli stranieri residenti in città.
Chi non sarà presente in casa al momento della consegna potrà ritirare il kit, dal 16 ottobre al 19 dicembre, tutti i giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 20.30 e sabato dalle 9 alle 13, presso il punto info-distributivo allestito nella Sala Consiliare della Circoscrizione VIII, in via Campana 32/a. Il 13 e 14 gennaio 2018, per facilitare anche i residenti attigui a corso Bramante, verrà organizzato un altro punto info-distributivo presso la Casa del Quartiere “Barrito” di via Tepice 23/c.
Sono coinvolti 26mila torinesi residenti tra corso Marconi e corso Bramante, che si aggiungono ai 435mila già serviti da anni da questo sistema di raccolta. Mille uffici, 13mila famiglie, 1250 utenze non domestiche. Coinvolto anche il Parco del Valentino.
“Siamo convinti di poter raggiungere l’ambizioso obiettivo di incrementare la raccolta differenziata fino a raggiungere la quota del 65% entro il 2020, obiettivo indicato dall’Unione europea – spiega l’assessore all’Ambiente della Città di Torino, Alberto Unia – Per far questo, è necessario investire sulla raccolta “porta a porta”: Stiamo lavorando per estendere tale servizio in tutta la città entro il 2020. La raccolta differenziata è un obiettivo di civiltà, oltre che di natura economica. Permette di reimmettere nel ciclo produttivo preziosi materiali destinati altrimenti al macero, creando lavoro e nuove risorse, ma soprattutto genera e diffonde una cittadinanza consapevole, una modo di vivere la città in cui tutti si sentono elementi attivi e partecipi della cura del territorio e del benessere globale”.
Due settimane dopo la consegna dei kit, a fine novembre, Amiat porterà i bidoni della differenziata nei cortili dei singoli condomini, da porre negli spazi già concordati nelle settimane scorse e, dal giorno dopo, sarà possibile conferire i rifiuti: bidone giallo per la carta, marrone per l’organico, blu per il vetro e le lattine, grigio per la plastica, verde per l’indifferenziato. I passaggi saranno cadenzati nell’arco della settimana per i differenti materiali.
Il percorso sarà completato entro il mese di gennaio 2018. I contenitori su strada dell’indifferenziato resteranno ancora per due settimane al loro posto, per dare tempo a tutti di abituarsi con gradualità.
La campagna di coinvolgimento prevede, inoltre, altre azioni di comunicazione/informazione fra le quali una piccola mostra itinerante sul tema “riciclo” che sarà ospitata presso i punti di maggior afflusso del territorio.
Ma non solo. Da oggi è attiva anche la pagina Facebook “Porta a Porta San Salvario”, dove saranno disponibili, per tutti i cittadini interessati, informazioni e aggiornamenti sulle diverse zone di attivazione del quartiere.
Per la parte di San Salvario non ancora interessata, quella che si estende fino a corso Vittorio Emanuele, è in corso uno studio ad hoc con la partecipazione del consorzio Conai, che riunisce le imprese che si occupano di riciclo. “Si tratta di un’area con molti locali con una particolarità che presuppone progettualità ad hoc”, spiega Gianluca Riu, ad Amiat che sottolinea dati alla mano l’efficacia del porta a porta: “La raccolta su strada permette di recuperare il 30% dei rifiuti, mentre il porta a porta, là dove è attivo, ad oggi permette di recuperare il 60-65%”.
Anche Massimiliano Miano, vicepresidente della Circoscrizione 8, ha sottolineato la necessità di coinvolgere al più presto quella parte di San Salvario ad oggi non compresa, e ha chiesto alla città di farsene promotrice
A partire da febbraio, il percorso di attivazione del porta a porta inizierà in altri due quartieri: Vanchiglietta-Borgo Rossini e Santa Rita, per complessive 42mila persone.