La Città di Torino aderisce per la prima volta con una delibera di Giunta alla Giornata Internazionale per i Diritti Umani e Civili delle persone LGBTQI (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali/transgender, queer e intersessuali) – denominata per quest’anno “Piemonte Pride” – che si svolgerà a Torino sabato 17 giugno.
Lo ha deciso questa mattina l’esecutivo di Palazzo Civico su proposta dell’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Torino, Marco Giusta.
L’ Amministrazione Comunale quest’anno ha fatto la sua prima campagna di comunicazione contro l’omo-lesbo-bi-transfobia, ha ampliato le azioni sulle tematiche LGBT, ha raccolto le istanze delle associazioni sulla Cecenia e ora entra nella settimana “gay” dove Festival Lovers e Pride si avvicenderanno per portare sugli schermi e nelle piazze la visibilità e l’orgoglio, temi che sono alla base di ogni percorso di autodeterminazione.
“Ricordo tutti i Pride cui ho partecipato, l’emozione di sfilare, i discorsi dal palco, le ore di lavoro e l’orgoglio in quanto Marco, in quanto attivista, in quanto uomo gay – ha affermato l’assessore Giusta. E per questo Piemonte Pride è nuovamente con orgoglio che scenderò in piazza, un orgoglio un po’ differente, che porta con sé la forte responsabilità di continuare a essere in prima linea, a ogni passo, perché i diritti di tutte e di tutti siano rispettati nelle Istituzioni, nelle piazze, nelle strade e nelle nostre vite”.
Quest’anno il Torino Pride, che nel 2016 ha coinvolto più di centomila persone, confermandosi come la più partecipata manifestazione del territorio dedicata al riconoscimento dei diritti di tutte e tutti, è diventato Piemonte Pride, componendosi di diversi appuntamenti ed eventi. La manifestazione torinese, che si svolgerà il 17 giugno, non sarà l’unica. Sabato 8 luglio, infatti, avrà luogo un secondo pride ad Alba.
I due pride hanno come claim: “A Corpo libero”. Un tema che consentirà di affrontare argomenti quali l’autodeterminazione e la transizione alla libertà individuale nella sua accezione più ampia, ma non solo. Molte le questioni all’ordine del giorno tra cui, per esempio, l’estensione degli stessi diritti riconosciuti alle coppie eterosessuali in fatto di matrimonio, adozioni e riconoscimento del genitore non biologico; l’estensione della legge Mancino (contro l’omofobia, la lesbofobia e la transfobia) e la revisione della legge 164/82 (legge sul cambio di genere).
Il Torino Pride è stato organizzato dal Coordinamento Torino Pride ed è patrocinato dalla Città di Torino.