“Islam, Rinnovamento, etica e spiritualità” è il titolo del quarto Convegno Nazionale – promosso da PSM (Associazione Partecipazione Spiritualità Musulmana) con il patrocinio della Città di Torino e della Regione Piemonte – che domenica 26 marzo, dalle 8.30 alle 17.30, sarà ospitato all’Auditorium Giovanni Agnelli del Centro Congressi Lingotto.
L’incontro, presentato questa mattina nella sala Colonne di Palazzo Civico, rappresenta uno dei più importanti momenti di confronto e di riflessione sulle principali tematiche dell’islam italiano e sulla sua evoluzione. Relatori italiani e stranieri si incontreranno per affrontare la questione della centralità e dell’urgenza del rinnovamento e della riforma all’interno della tradizione musulmana oltre che per riflettere sul ruolo delle musulmane e dei musulmani europei in questa dinamica.
“Si tratta di un’occasione – ha affermato Marco Giusta, assessore all’Integrazione del Comune di Torino – per diffondere i valori della conoscenza reciproca e sottolineare l’importanza dell’interculturalità. Torino è da tempo capofila di questo ragionamento, in particolare con il Patto firmato il 9 febbraio 2016 tra il comune e i centri islamici torinesi che definisce un tavolo di coordinamento permanente con le comunità religiose, i luoghi di culto islamici e la Città; uno spazio informativo da collocarsi all’interno di Centri Islamici e luoghi di culto; la Giornata Europea ‘Moschea aperta, spazio per tutti’, che la Città di Torino vuole diffondere in Italia e in tutta Europa. Torino è una città aperta al confronto, una comunità che fa delle differenze la sua ricchezza. In questa dimensione l’Amministrazione comunale, assumendo quindi un approccio ‘laico e non laicista’, si impegna ad assicurare a tutte le comunità l’opportunità di esprimere i propri valori religiosi, nella convinzione che la spiritualità sia una componente distintiva di ogni essere umano e il riconoscimento della stessa azione imprescindibile nella costruzione di percorsi di cittadinanza attiva.”
Sono inoltre in programma un concerto musicale con i cantautori Hamza Namira e Abdulqader Qawza, una pièce teatrale con il monologhista Abdellah Ajouguim e un’esposizione di quadri di calligrafia arabo-islamica dell’artista italiana Shamira Minozzi.