di Michele Chicco
Si è svolta questa mattina, in corso Cincinnato all’angolo con via Pirano, la deposizione di una corona d’alloro davanti la lapide in ricordo dell’esodo degli italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia e in memoria delle vittime delle Foibe. Alla manifestazione è intervenuto, tra gli altri, l’assessore comunale Enzo Lavolta che ha sottolineato come “ la capacità del ricordo è la guida dei nostri comportamenti”.
Il Parlamento italiano, nel 2004, per rendere giustizia alle vittime e alla storia con un’apposita Legge istituì il 10 febbraio come Giorno del Ricordo, per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo di 350mila italiani dalle terre istriane, fiumane e dalmate nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Il 10 febbraio è una data simbolo che si riferisce al 1947 quando entrò in vigore il Trattato di pace con cui le province di Pola, Fiume, Zara, parte delle zone di Gorizia e di Trieste, purtroppo, passarono alla Jugoslavia.