Anticipare un futuro possibile: è un compito arduo, ma certo affascinante e di sicuro stimolante, quello richiesto ai circa 250 studenti provenienti dello Iaad di Torino ai loro colleghi francesi dell’ Écoles de Condé e israeliani del Tiltan College di Haifa impegnati fino a venerdì nella sesta edizione degli Iaad Turin Design Workshop.
Sei i workshop presentati oggi alla Gam da Laura Milani, direttore dell’Istituto d’Arte Applicata e Design insieme al direttore del comitato scientifico Federico De Giuli, dall’assessore alla Rigenerazione Urbana Ilda Curti e dal direttore di Torino Strategica Anna Prat, che hanno come filo conduttore la nascita della Città Metropolitana.
“Torino – ha ricordato De Giuli – è impegnata in una profonda riorganizzazione che coinvolge tutti i livelli di amministrazione, così come il suo stesso posizionamento nell’economia globale”. Lo strumento principale con il quale sono definite le strategie e gli obiettivi di questo processo è il Piano Strategico che, nella sua redazione ultima, verrà presentato sabato 21 marzo. “Noi abbiamo pensato di proporre i contenuti e le linee guida di questo documento agli studenti perché ne dessero una loro interpretazione immaginando il futuro di questa città – ha spiegato De Giuli.
“Senza un pensiero creativo, senza un coinvolgimento ampio – ha sottolineato il direttore di Torino Strategica Anna Prat – questi processi di cambiamento non avvengono. Per questo motivo siamo particolarmente contenti e grati dell’opportunità offertaci dallo Iaad di dedicare i workshop di quest’anno al tema metropolitano e credo che da questo lavoro possano uscire delle idee che potranno essere molto utili ”.
“In particolare – ha concluso l’assessore Ilda Curti – sulla città metropolitana abbiamo bisogno da un lato di avere suggerimenti su come tenere insieme la scala dei servizi che offriamo al territorio e la scala delle reti – non sono soltanto quelle fisiche, quelle infrastrutturali, ma sono anche quelle neuronali, le reti di pensiero, di connessione e di conoscenza – e poi abbiamo bisogno anche di avere delle suggestioni sul cambiamento, sullo sviluppo. Un’area metropolitana come la nostra, molto vasta e molto disomogenea, ha bisogno di pensarsi proiettata nel tempo. Noi non possiamo immaginare di progettare per domani e dopodomani se non abbiamo idea di che cosa sarà tra 10, tra 20 anni, tenendo conto che i processi di cambiamento sono molto più veloci della nostra capacità decisionale e delle nostre architetture istituzionali”.
I risultati dei workshop saranno presentati venerdì prossimo alle 14.30 alla Gam alla presenza del sindaco Fassino e degli assessori all’Urbanistica e alla Viabilità e Trasporti, Stefano Lo Russo e Claudio Lubatti.