di Raffaela Gentile
Una collaborazione operativa tra il Team Digitale e i Comuni di Bari, Firenze, Milano, Palermo, Roma, Torino e Venezia è stata siglata ieri a Palazzo Chigi.
Iniziare un’attività di coordinamento esecutivo su alcuni progetti che si pongono tra i componenti fondamentali del sistema operativo del Paese e renderanno i servizi pubblici per i cittadini accessibili nel modo più semplice possibile: questo in sintesi l’obiettivo che s’intende perseguire.
“Attraverso l’incontro di oggi iniziamo un fondamentale confronto con le amministrazioni locali per la realizzazione del sistema operativo del Paese”, – ha affermato Diego Piacentini, Commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale –. “La missione di sviluppare servizi pubblici digitali necessita, infatti, di un processo collaborativo tra il Team per la Trasformazione Digitale e le amministrazioni locali, fornendo suggerimenti e mettendo a fattor comune quanto realizzato sino ad oggi. Le amministrazioni locali giocheranno, infatti, un ruolo decisivo sul territorio, dando impulso all’esecuzione delle innovazioni esistenti e future in maniera integrata con una metodologia agile e un approccio open data”.
In collaborazione con le altre città italiane, il team Innovazione della Città di Torino, guidato dall’assessora all’Innovazione e Smart City, Paola Pisano, intende declinare l’innovazione ponendo al centro il cittadino, i suoi reali bisogni, rendendo, quindi, i servizi pubblici più semplici, accessibili e più affidabili.
I progetti oggetto della collaborazione tra il Team per la Trasformazione Digitale e i Comuni presenti all’incontro, spaziano, solo per citarne alcuni, dall’anagrafe nazionale (ANPR), per far sì che il cittadino non debba più preoccuparsi di comunicare a ogni ufficio della Pubblica Amministrazione i suoi dati anagrafici o il cambio di residenza, per semplificare le procedure di variazione e uniformarle a livello nazionale; all’identità digitale (SPID) sicura, semplice da utilizzare e da ottenere, perché cittadini e imprese possano identificarsi con la Pubblica Amministrazione, accedendo ai servizi pubblici, passando per il “PagoPA” Pagamenti Digitali: un modo diverso e più naturale per i cittadini di pagare la Pubblica Amministrazione, che diventi più immediato, veloce, e più economico per il Paese; e ancora, Open Data – Data Analytics Framework Applied Data Scientist: una nuova interfaccia all’interno della quale singole amministrazioni comunichino e condividano tra loro dati e API in maniera libera e aperta, permettendo la nascita di servizi e data application nuovi e prima impensabili realizzati sui bisogni del cittadino. Ovviamente nel massimo rispetto delle norme di privacy e nella piena sicurezza tecnologica.