di Antonella Gilpi
La storia de “L’ora del tempo sognato” di Massimo Biglia, il documentario ambientato tra il 1942/43, narra del salvataggio di una decina di bambini ebrei dell’orfanatrofio di Torino, sfollati a Casale e sotto la custodia di Gioconda Carmi e Giuseppina Gusmano, coppia che nel momento più pericoloso della guerra, decise di ospitare i giovani a casa propria, adattando l’abitazione in Salita Sant’Anna a scuola, a dormitorio e mensa
Il film è una storia di speranza e di amicizia. Gli attori sono persone che i casalesi incontrano tutti i giorni, bambini delle scuole compresi (tra essi anche la nipotina di Giuseppina Gusmano), tutti i luoghi sono riconoscibili e nessun grafico è intervenuto a cancellare i segni del contemporaneo.
“L’oro del tempo sognato” verrà proiettato giovedì 12 gennaio alle 18 nella sala conferenze del Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e delle Libertà di corso Valdocco 4/a.
Info: www.museodiffusotorino.it – tel.011.01120781