Con la Giunta di questa mattina, via libera al progetto esecutivo per la pedonalizzazione di via Monferrato, tra corso Casale e piazza Gran Madre, previsto dal PON – Programma operativo nazionale città metropolitane 2014/2020. Per l’intervento di chiusura al traffico veicolare nella strada vicina all’ottocentesco edificio religioso progettato dal Bonsignore, che sarà ripavimentata con materiale lapideo, sono stati stanziati 700mila euro. Questa è il primo intervento della nuova Amministrazione comunale previsto da un piano di pedonalizzazioni su tutta l’area cittadina che verrà presentato durante il 2017.
Durante la seduta di questa mattina, è stato anche deliberato il progetto di fattibilità per la riqualificazione dell’asse stradale di Via Nizza. Il progetto inserito anch’esso nel PON, prevede l’abbattimento delle barriere architettoniche con la realizzazione di discese per favorire la mobilità dell’utenza disabile, la realizzazione di una nuova banchina pedonale sul lato ovest dalla stazione di Porta Nuova fino a Largo Marconi, la messa in sicurezza di tutti gli attraversamenti pedonali, l’incremento dell’illuminazione pubblica, l’installazione di parcheggi per biciclette ed arredi urbani lungo tutto l’intervento, la messa a dimora di 70 nuovi alberi e infine la realizzazione di due corsie ciclabili monodirezionali, con una parte bidirezionale sul lato ovest nella tratta Porta Nuova – Piazza Nizza.
Lo sviluppo di tutto l’intervento è di due chilometri e 200 metri lungo via Nizza, da corso Vittorio Emanuele II a piazza Carducci. La direttrice ciclabile numero 4, identificata dal Biciplan del 2013, dovrà agevolare e favorire l’uso della bicicletta negli spostamenti tra il centro storico della città, la stazione ferroviaria di Porta Nuova, il complesso universitario che ospita il dipartimento di Biotecnologie e gli spazi del Politecnico nella zona del Lingotto.
Per la riqualificazione e la messa in sicurezza dell’asse stradale in via Nizza tra Corso Vittorio Emanuele II e Piazza Carducci, è stata destinata la somma di due milioni e 900 mila euro.