di Piera Villata
Blocco del traffico veicolare dei mezzi privati diesel Euro3 al raggiungimento del livello “giallo”. Si attua dopo sette giorni consecutivi di superamento del valore limite giornaliero di PM10 pari a 50 mcg/m3. Stop ai mezzi privati diesel Euro 4 al livello “arancio”, ovvero al raggiungimento consecutivo per tre giorni della concentrazione pari a 100 mcg/m3; blocco totale della circolazione dei veicoli privati diesel al “rosso cinabro”, quando per tre giorni consecutivi si raggiunge la concentrazione pari a 150 mcg/m3. Si fermerà il traffico veicolare privato (veicoli a benzina, diesel, gpl e metano) al “rosso vivo”, cioè al raggiungimento consecutivo per tre giorni di una concentrazione giornaliera di PM10 pari a 180 mcg/m3.
Sono questi i quattro livelli delle azioni previste dal “Protocollo operativo per l’attuazione di misure urgenti antismog”, indicato dalla Regione Piemonte a cui la Città aderisce. Restano tuttavia in vigore le attuali limitazioni alla circolazione che il Comune ha introdotto progressivamente nel corso degli anni su tutto il territorio cittadino. Le limitazioni permanenti al momento valide sul territorio comunale sono quelle previste dall’ordinanza n. 6213 del 20.12.2012.
Oltre all’introduzione delle misure emergenziali sono state adottate anche delle modifiche alle limitazioni permanenti, che riguardano gli orari della limitazione per i veicoli adibiti al trasporto merci e per i veicoli diesel con omologazioni Euro 2 adibiti al trasporto persone e condotti da residenti nella città di Torino.
Negli edifici pubblici, al livello “giallo” sarà obbligatorio ridurre di un grado, oppure di un’ora l’accensione del riscaldamento, di due gradi in meno o di due ore di funzionamento, al livello “arancione”.
L’inquinamento atmosferico è uno dei principali fattori di criticità ambientale di tutte le grandi aree urbane europee, e in particolare di quelle che si trovano nella Pianura padana a causa della particolare condizione orografica e meteoclimatica di un territorio che non consente la dispersione degli inquinanti. Condizione questa che contribuisce a rendere Torino una delle città italiane con il più elevato tasso di inquinamento atmosferico. Le criticità maggiori riguardano le concentrazioni di micropolveri (PM10), il biossido di azoto (NO2) e l’ozono (O3): inquinanti che si rivelano pericolosi per la salute.
La Città di Torino da tempo propone misure per migliorare la situazione ambientale intervenendo principalmente sul traffico veicolare.
L’introduzione del provvedimento deliberato dalla Giunta comunale intende gestire situazioni straordinarie con misure di emergenza e al contempo riprendere un trend positivo di riduzione degli inquinanti atmosferici.
Le diverse soglie di allerta saranno indicate da Arpa Piemonte a seguito dell’analisi dei dati osservati e previsti, riferiti alla peggiore tra le stazioni che rilevano il PM10 con metodo automatico (TO-Lingotto, TO-Rebaudengo, TO-Rubino e Beinasco per l’area metropolitana di Torino) e rimarranno valide tutti i giorni – dal lunedì alla domenica, festivi compresi – fino al rientro delle concentrazioni al di sotto del valore limite giornaliero di 50 mcg/metri cubi.
È possibile verificare il livello del protocollo attivo nella giornata corrente e nei due giorni successivi consultando il cruscotto al seguente link:http://www.arpa.piemonte.it/export/bollettini/cruscotto.pdf