di Mariella Continisio
L’anno accademico 2016/2017 è stato inaugurato questa mattina alla Cavallerizza Reale dal rettore Gianmaria Ajani che ha esordito sottolineando “l’importante crescita delle immatricolazioni, incremento che ha interessato in modo esteso gran parte dei corsi di laurea, un aumento superiore all’8% rispetto all’anno passato”. Un risultato raggiunto grazie all’avvio di corsi anche in inglese, alla politica di apertura di corsi già a numero programmato e ad una capillare politica di orientamento.
Alla cerimonia ha partecipato e i portato i saluti della Città Chiara Appendino.
“Sono orgogliosa di rappresentate la Città all’inaugurazione dell’anno accademico di una istituzione che ha seicento anni e rappresenta tutta la collettività torinese. Città e Università sono parti dello stesso territorio che contribuiscono allo sviluppo della comunità urbana. Tra queste mura esiste la rete delle conoscenze e del sapere che rappresenta uno stimolo e un polo di attrazione per studenti e insegnanti da tutto il Paese” ha dichiarato Appendino.
“In questi mesi – ha continuato la sindaca – l’Amministrazione si è confrontata con l’Ateneo, con risultati positivi in termini di progettualità, e nei mesi a venire saremo impegnati in nuove iniziative che ci vedranno uniti per raggiungere obiettivi comuni, come la residenzialità per gli studenti che scelgono la nostra città per completare la formazione”.
In ultimo la prima cittadina ha posto l’accento sulla priorità del lavoro che riguarda tutti i settori: “Un problema che tutti dobbiamo affrontare, ciascuno per la sua parte, soprattutto per quanto riguarda i giovani. Per questo rivogo un appello anche al Governo. La forza sta nelle istituzioni per affrontare insieme le priorità”.
Nel pomeriggio una tavola rotonda sul tema “Università, innovazione, nuovi lavori”, che si svolgerà sempre in via Verdi 9, sarà l’evento conclusivo dei quattro Barcamp preparatori organizzati dall’Università, che si sono svolti nel mese di novembre sui grandi temi individuati come tematiche principali dei cambiamenti in atto riconducibili a quattro aree tematiche: l’innovazione tecnologica e scientifica, l’emergenza di nuovi bisogni sociali e culturali, le sfide ambientali, la pressione della globalizzazione.