di Mariella Continisio
Il nuovo corso di Sottodiciotto Film Festival, sotto la direzione di Stefano Della Casa, che mira a coinvolgere non solo bambini e ragazzi, ma si apre anche al mondo giovanile e dell’università è stato inaugurato questa mattina con una mostra dedicata a “Dylan Dog 30“, nel trentennale della creazione. Si tratta di uno dei personaggi dei fumetti molto amato da adulti e bambini, nato dalla matita di Tiziano Sclavi e apparso in edicola il 26 settembre 1986.
La rassegna, promossa in collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti e con il patrocinio di Sergio Bonelli Editore, è stata inserita nel cartellone delle manifestazioni celebrative organizzate sotto l’egida della casa editrice che ha lanciato e portato al successo l’horror-fantasy. Sarà allestita nella Pinacoteca dell’Accademia Albertina – una grande istituzione torinese, anche lei impegnata a cercare nuovi percorsi e nuovi pubblici in una città di grande fermento culturale – e sarà aperta al pubblico dal 18 novembre al 13 dicembre.
Questa mattina si è svolta la conferenza stampa di presentazione della rassegna dell’indagatore dell’incubo, che ha un passato misterioso e che, a differenza dell’indomito Tex Willer, non è un eroe classico, ma un uomo che nutre dubbi su se stesso e sul mondo. “Dylan Dog è stata la prima serie popolare a essere considerata un vero e proprio fumetto d’autore, osannato sia dalla critica, sia dagli intellettualli”, sostengono gli organizzatori. Le opere, circa 200 rarissimi originali tra tavole, cover, bozze, studi di personaggi, lavori realizzati su commissione, provengono da collezioni private sparse in Italia e in Europa, da Roma a Lugano, da Verona a Edimburgo. Saranno esposte accano ai dipinti degli artisti del Quattro-Cinquecento che costituiscono il patrimonio dell’Accademia.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il direttore Steve della Casa, Enrico Verra, Coordinatore Aiace, Fiorenzo Alfieri, presidente dell’Accademia Albertina e Federica Patti, assessora all’Istruzione e all’Edilizia scolastica.
“Sono molto orgogliosa che la Città continui a dare il suo contributo alla realizzazione di un evento – ha sottolineato Patti – che registra interesse crescente in città. Crediamo fortemente in una manifestazione che mira ad ampliare la familiarità di bambini, bambine e giovani con una pluralità di linguaggi espressivi e, in particolare, ad avvicinarli o ad approfondire la dimestichezza con il linguaggio audiovisivo nelle sue diverse forme, attraverso una programmazione rivolta a pubblici di ogni fascia d’età, a insegnanti ed educatori”. “Inoltre quest’anno il Festival sceglie di aprirsi estendendo lo sguardo anche a giovani universitari, con l’obiettivo di integrare nella manifestazione una varietà di stimoli e attività formative” ha concluso l’assessora.
Per l’intera durata dell’esposizione, diversi disegnatori storici di Dylan Dog si susseguiranno per incontrare i lettori negli spazi della Pinacoteca, in appuntamenti a cadenza settimanale che offriranno agli appassionati occasione di approfondimento e discussione sulla trentennale storia dell’Indagatore dell’Incubo.