Le esperienze torinesi in fatto di valorizzazione del cibo e quelle di Milano – città che lo scorso anno ha ospitato l’Esposizione Universale (“Nutrire il pianeta, energia per la vita”) – saranno al centro di un approfondimento internazionale che si svolgerà giovedì 27 e venerdì 28 ottobre a Venezia.
Si tratta di un workshop che fa parte degli eventi collaterali della 15° Mostra internazionale di Architettura, alla Biennale ed è sostenuto dal Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del territorio del Politecnico di Torino nel quadro del Progetto “Gangcity”. L’obiettivo dell’incontro è la valorizzazione del sistema locale alimentare come “bene comune”, agente di trasformazione e cambiamento nella vita delle persone, attraverso il disegno di nuove politiche pubbliche che attivino strategie di saggezza ambientale e di equità sociale.
Allo Spazio Thetis dell’Arsenale Nord, nel confronto sulle “Gastro-Polis” , saranno impegnati docenti e ricercatori chiamati a parlare di esperienze dirette in margine alle urban food policies, come il Milan Urban food policy act e le pratiche dell’Atlante del cibo torinese. Promuovere politiche alimentari locali e condividere iniziative di cooperazione internazionale per la distribuzione del cibo equo e solidale è uno tra gli scopi del progetto Food Smart Cities, sostenuto dall’Unione Europea e coordinato dal capoluogo ambrosiano, di cui l’Amministrazione comunale torinese è partner.
A Torino peraltro – prima città del Vecchio Continente a inserire nello Statuto il diritto al cibo adeguato – il dibattito sulle politiche alimentari è al centro dell’attualità con le giornate da poco concluse di Terra Madre e dell’appuntamento lo scorso autunno del Terzo Forum sullo Sviluppo locale.
Dunque la dialettica tra cibo e città, con gli aspetti meno visibili del lavoro sommerso e gli esperimenti di riscatto sociale nelle cittadelle carcerarie, le buone prassi che contribuiscono a creare percorsi virtuosi ed esperienze di cittadinanza condivisa, sono alcuni dei diversi temi del focus, incentrato soprattutto a portare alla luce le dinamiche del partenariato pubblico-privato del sistema alimentare locale e i meccanismi utili al superamento delle criticità.
Dall’assise in Laguna emergeranno idee e spunti per varare la “Turin Food Policy”, una politica locale trasversale che conferisca maggiore sostenibilità alle diverse dimensioni del cibo in città: dalla ristorazione scolastica agli orti urbani, dalle mense della solidarietà ai grandi eventi culturali, dalla valorizzazione dei mercati rionali al turismo enogastronomico.