di Antonella Gilpi
Sono partiti i primi due bandi nazionali del “Fondo per il contrasto della povertà educativa” che mettono a disposizione 115 milioni di euro, per i progetti che verranno presentati dalle organizzazioni del terzo settore e del mondo della scuola. Si tratta di una iniziativa messa a punto dal governo insieme alle fondazioni ex bancarie, fra le quali la Fondazione Crt.
Il primo bando di 69 milioni di euro è dedicato alla prima infanzia (0-6 anni) con particolare riferimento a bambini appartenenti a famiglie in difficoltà con l’obiettivo di potenziare i servizi di cura ed educazione, promuovendone sia la qualità che l’accessibilità, la fruibilità l’innovazione.
Dovranno partecipare attivamente le famiglie interessate sia agli interventi nella fase di progettazione che in quella di realizzazione delle attività.
Il progetto deve essere presentato on line nella sezione “Presentazione Progetti” sul sito www.conibambini.org (attiva da 7 novembre 2016), entro le 13 del 16 gennaio 2017.
Il secondo bando dedicato all’adolescenza (11-17 anni) è di 46 milioni di euro e si propone di promuovere e stimolare la prevenzione e il contrasto ai fenomeni di dispersione e abbandono scolastici degli adolescenti.
Le proposte dovranno prevedere azioni congiunte “dentro e fuori dalla scuola” sia contro l’abbandono e anche per arricchire di contenuti ed esperienze i processi di apprendimento, a sviluppare e rafforzare competenze sociali, relazionali, sportive, artistico-ricreative, scientifico-tecnologiche, economiche e di cittadinanza attiva e a contrastare, inoltre, lo sviluppo di dipendenze e del fenomeno del bullismo.
Una “scuola aperta” insomma, luogo di apprendimento, confronto, socializzazione e crescita, con l’auspicata partecipazione, fin dalla fase di progettazione, degli istituti scolastici.
I progetti dovranno promuovere percorsi formativi individualizzati e coinvolgere anche i gruppi classe di riferimento.
Il progetto deve essere presentato on line tramite la sezione “presentazione Progetti” sul sito www.conibambini.org (attiva dal 7 novembre 2016) entro le 13 dell’8 febbraio 2017.
Le proposte dovranno essere presentate da partnership costituite da minimo 2 soggetti, di cui almeno un ente del terzo settore.Potranno essere coinvolte scuole,istituzioni e università.
Tra il 2005 e il 2014 l’incidenza della povertà assoluta delle famiglie con almeno un minore è passata dal 2,8% all’8,5% per un totale di oltre un milione di bambini colpiti (1 minore su 10) e nel Rapporto sul Benessere Equo e Solidale si rileva quanto questa si sia aggravata al Sud, non solo per quanto riguarda il livello istituzionale, di formazione e di competenze acquisite dai giovani, ma anche nel decisivo campo delle reti sociali, con il peggioramento dei livelli di partecipazione civica, politica e sociale dei giovanissimi dai 14 ai 19 anni.