di Antonella Gilpi
Una festa con incontri, testimonianze, musica alla Casa del Quartiere San Salvario per ricordare i 15 anni dei volontari di Medici con l’Africa Cuamm. Si terrà sabato 15 ottobre dalle 16,30 sino a tarda sera con workshop di danza etiope, un incontro sul tema delle migrazioni, testimonianze e danze; una miscellanea per ricordare uno dei temi più cari dell’organizzazione e cioè “il diritto alla salute per tutti”, soprattutto per i più svantaggiati, sia in Africa che in Italia.
Alle 18 si terrà l’incontro “Africa in Piemonte:percorsi migratori e pratiche di accoglienza” al quale interverrà anche Domenico Quirico, giornalista de La Stampa e autore di Esodo.
“Una giornata per parlare di migrazioni – come spiega Giuseppe Ferro ,presidente del gruppo Cuamm Piemonte – perché oggi l’Africa sta venendo a noi e dobbiamo parlarne, per trovare delle risposte, per il bene di tutti. Di fronte al costante aumento dei drammi degli ultimi anni, pensiamo sia importante impegnarsi per accogliere chi ce la fa ad arrivare qui e soprattutto intensificare l’azione di sviluppo nei luoghi da cui queste persone provengono, a partire dal miglioramento delle condizioni della salute, in linea con la mission Cuamm”.Medici con l’Africa Cuamm è nata nel 1950 come prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia ed è la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane.
Oggi l’organizzazione è impegnata in sette paesi dell’Africa sub-Sahariana (Angola, Etiopia, Mozambico, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Uganda) con 827 operatori di cui 213 europei e 614 africani, 72 progetti di cooperazione principali e un centinaio di micro-realizzazioni di supporto; appoggia 14 ospedali, 35 distretti per attività sanitaria pubblica, assistenza materno-infantile, lotta all’Aids, tubercolosi e malaria, formazione; 3 scuole infermieri e 2 università, una in Etiopia e l’altra in Mozambico.