Con un allestimento ambientato nelle periferie di oggi la Bohème di Puccini apre il 12 ottobre la stagione del Teatro Regio di Torino. La regia è di Alex Ollè, con la direzione di Gianandrea Noseda, che del Regio è direttore musicale.
Il capolavoro di Puccini andò in scena per la prima volta 120 anni fa proprio al Teatro Regio con la bacchetta di Arturo Toscanini. Da allora, il Regio di Torino ha portato nel mondo 220 recite della Bohème.
“E’ un’opera difficilissima, me ne accorgo ogni volta che la dirigo – osserva Noseda -, ha una partitura in filigrana e ha una storia che parla di vita e di gioventù che incanta il pubblico di ogni angolo del mondo”.
Alla conferenza stampa di presentazione della Stagione era presente l’Assessora alla Cultura della Città di Torino Francesca Paola Leon.
Sostiene la prima della stagione, per il quinto anno consecutivo, Intesa Sanpaolo, socio fondatore, insieme ad Alcantara e agli Amici del Regio. L’associazione, ha spiegato il presidente Paolo Cantarella, “per il primo anno partecipa economicamente ad una produzione, destinata a diventare un patrimonio dell’ente”.