Dalla gemella Chambery a Torino per conoscere le iniziative che fanno del capoluogo piemontese una città smart, confrontarsi in tema di politiche sull’innovazione condotte delle amministrazioni pubbliche, incontrare aziende che operano nel settore informatico e delle nuove tecnologie, visitare gli incubatori del Politecnico.
Una tre giorni sotto la Mole per amministratori locali, ricercatori universitari e rappresentanti di aziende della città della Savoia, con appuntamento questa mattina a Palazzo civico per la “Présentation de la politique SmartCity et Innovation” della Città di Torino, di cui hanno parlato la sindaca Chiara Appendino e l’assessora all’Innovazione, Paola Pisano. Quest’ultima ha illustrato la vision della città sul tema Smart City, e i cinque punti chiave per la sua realizzazione, con focus sulla comprensione della “data revolution” e sull’attenzione alle priorità e punti del forza del territorio.
“Le città – ha spiegato Paola Pisano – si copiano a vicenda per diventare sempre più smart, ma non tutte le città sono uguali, e solo partendo dalle proprie specificità si può raggiungere quel livello di sviluppo omogeneo che consentirebbe la piena interoperabilità dei servizi che poggeranno sui pilastri che stiamo costruendo. Noi – ha aggiunto l’assessora – pensiamo a SmartCity quale strategia di sviluppo urbano sostenibile, orientata ad innovazione e mercato, che metta al centro i bisogni e i servizi al cittadino”.