Si inaugurerà stasera al PAV – Parco Arte Vivente e aprirà al pubblico domani ‘Wild Energies, Persone in movimento’, un progetto a cura di Marco Scotini che nasce a seguito della collaborazione tra l’architetto e artista slovena Marjetica Potrč e il PAV nell’ambito della mostra Vegetation as a Political Agent, culminata con la pubblicazione del libro The Soweto Project – edito da Archive Books nel 2014.
L’idea di Participatory design e quella di Social architecture vengono declinate in questa occasione in una mostra comune di Marjetica Potrč e Marguerite Kahrl, che tornano a lavorare insieme dopo il progetto Rainwater Harvesting, presentato alla Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia) nel 2010.
Il nuovo progetto comune parte da un’analisi delle aree urbane attorno al PAV, svoltasi nell’ambito del workshop collettivo Wild Energies: vento, fuoco e persone in movimento, tenuto dalle due artiste a partire dal Marzo 2015. L’obiettivo del workshop era quello di pensare in modo nuovo lo spazio comunitario estendendo i principi del Parco Arte Vivente all’immediato contesto urbano.
Nel corso di un processo collettivo e aperto, nel quale le dinamiche, le relazioni e le conoscenze acquisite lungo il percorso sono ben più importanti del risultato finale, una serie di workshop condotti da Marguerite Kahrl e Marco Regoli, con la supervisione di Marjetica Potrč, portano alla creazione di una piattaforma di foodsharing. Un progetto on site, veicolo di dialogo e incontro tra gli abitanti del quartiere, volontari e migranti richiedenti asilo, pensato come un possibile modello di costruzione di una comunità solidale attorno al PAV.La mostra includerà i lavori degli artisti del gruppo, così come gli oggetti relazionali utilizzati per costruire il progetto partecipativo. Le sculture in canapa di Marguerite Kahrl, rimandano alla bioregione nella quale l’artista vive e lavora, il Piemonte, storicamente celebre per la produzione di tale tessuto.
I pupazzi cuciti nei workshop condotti dall’artista, invece, toccano in maniera al contempo poetica e relazionale il problema etico dell’auto-rappresentazione dei territori in trasformazioni e delle comunità migranti. Wild Energies coincide con la presentazione al pubblico degli esiti del primo anno di sperimentazione della Libera Scuola del Giardino, progetto nato come approfondimento laboratoriale delle tematiche sviluppate nella mostra Grow It Yourself. Dalla coltivazione del giardino, dalle aree spontanee e da tutto il territorio del PAV, prende avvio l’elaborazione di prodotti stagionali ottenuti attraverso la coltivazione delle materie prime; a questa filiera di produzione si aggiungono la realizzazione di confezioni che presentino le materie trasformate in una forma adatta allo scambio e alla commercializzazione.
La mostra è realizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT.
Orari: venerdì, 15 – 18; sabato e domenica, 12 – 19; Ingresso: 4 euro; ridotto: 3 euro; gratuito: Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità.