Qualche bandiera con i colori dell’arcobaleno, simbolo universale di pace, e qualcun’altra con le stelle e strisce americane. Ma, soprattutto, tante persone in piazza Palazzo di Città, perché Torino non resta mai indifferente davanti alla violenza generata dall’odio e dalla follia. E’ stato così qualche mese fa per gli attacchi terroristici di Tunisi, di Parigi e di Bruxelles, lo è oggi per la strage di Orlando.
Esprimendo il dolore, il cordoglio e la vicinanza al popolo americano e alla città di Orlando, il sindaco del capoluogo piemontese ha sottolineato che non ci si può rassegnare e accettare la violenza come fatto endemico. Occorre far sentire alta la voce contro ogni forma di sopraffazione. Ogni uomo e ogni donna ha il diritto di vivere la vita esprimendo la propria soggettività. Non possono esserci ragioni politiche, di Stato o religiose che giustifichino l’oppressione, la violenza, la negazione della libertà e dei diritti di ogni essere umano.
Continueremo a batterci ogni giorno perché cresca la cultura del rispetto della libertà e dell’identità. La presenza questa sera di tante persone – ha concluso il sindaco – è il segno dell’impegno sociale e civile di Torino affinché, ogni cittadino, possa vivere senza paura e senza subire discriminazioni.
All’imbrunire, come segno di solidarietà verso la città della Florida, la Mole Antonelliana sarà illuminata con i colori dell’arcobaleno.
(mge, pv, mm)