di Eliana Bert
Lo stato di salute di Smat è decisamente positivo: è quanto è emerso dalle parole di Paolo Romano e Alessandro Lorenzi, rispettivamente amministratore delegato e presidente di Smat, che questa mattina in Commissione Bilancio hanno illustrato le prospettive di sviluppo della Società che opera nel campo del servizio idrico integrato.
Il gruppo Smat nel tempo ha avuto un’evoluzione territoriale. Partito con una logica aggregativa, sta proseguendo in questa direzione. Attualmente fanno parte del sistema metropolitano 291 Comuni che presto diventeranno 299.
Obiettivo principale della Società è estendere l’elevata qualità raggiunta a un’area geografica sempre più vasta attraverso significativi investimenti (nel nuovo piano industriale assommano a 500 milioni di euro) e un miglioramento costante della competenza tecnica e tecnologica e, proprio in questa direzione, va letto il recente accordo di collaborazione per la ricerca applicata tra Smat, Hera ed Iren.