Panchine rosse per dire no alla violenza contro le donne anche nelle case Atc. La prima è stata realizzata nello stabile di edilizia sociale di corso Mortara 36/7, dal writer torinese Karim Cheriff, che ha progettato e realizzato a Torino la prima panchina, nel parco di via San Gaetano da Thiene. Il mese prossimo toccherà a via San Massimo.
Come le altre panchine – simbolo della lotta al femminicidio – già realizzate nella Città, anche queste saranno dipinte con vernice rossa e riporteranno una frase simbolica contro la violenza. E non è tutto: grazie alla collaborazione con l’associazione Acmos, partner del progetto e responsabile di due coabitazioni solidali negli stabili individuati, l’arrivo delle panchine sarà preceduto da incontri di sensibilizzazione con gli abitanti, mentre saranno i più giovani, scelti tra coloro che vivono in queste case, a indicare la frase che il writer scriverà.
I ragazzi di corso Mortara hanno già individuato due proposte: “Viviamo in un mondo in cui ci nascondiamo per fare l’amore, mentre la violenza e l’odio si diffondono alla luce del sole” (John Lennon); “La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci” (Isaac Asimov).