di Mauro Gentile
Cgil Cisl e Uil danno atto alla Città di Torino “che, pur nella situazione di particolare criticità legata alla ormai lunghissima e pesante crisi, è risuscita a mantenere pressoché inalterato il livello dei servizi offerti, sfruttando tutti gli strumenti forniti dal mercato e dalla legislazione, per compensare la riduzione progressiva delle risorse trasferite e assicurare sostenibilità al di welfare cittadino, rafforzando un sistema fondato sulla sussidiarietà circolare tra sistema pubblico, mondo economico e società civile”.
Un riconoscimento da parte dei sindacati all’impegno di Palazzo Civico nel garantire un sistema che, pur in assenza di risorse aggiuntive, è chiamato a rispondere a domanda di servizi sempre crescente. Un giudizio evidenziato e messo nero su bianco nel testo del verbale d’incontro del Tavolo welfare a cui partecipano Cgil, Cisl, Uil e Città di Torino. Documento che è stato firmato quest’oggi dalle tre organizzazioni e dall’Amministrazione comunale.
Una scelta, quella della Città di mantenere alta l’offerta di servizi nel comparto sociale e socio-sanitario, che trova conferma anche nel bilancio di previsione 2016, approvato stamani dalla Sala Rossa., in cui è mantenuta inalterata la spesa destinata proprio al welfare cittadino.
Soddisfazione per il giudizio delle organizzazioni sindacali è stata espresso dal Sindaco che ha sottolineato quanto l’attenzione al welfare sia stata in questi cinque anni una priorità del mandato, come strumento di contrasto alla fragilità e come fattore di coesione sociale. Assistenza agli anziani, alle fasce deboli, alle famiglie disagiate, ai nuclei familiari monoparentali, alle persone con disabilità, per citare le grandi aree di intervento hanno mantenuto un livello di prestazione alto, e necessario a non aggravare gli effetti di una crisi che, a Torino come altrove, ha fatto sentire i suoi effetti.
Anche il Vicesindaco, titolare della delega alle Politiche sociali, si è detta soddisfatta del riconoscimento, evidenziando come Torino sia città di radicate tradizioni per il diffuso sistema di welfare fondato sulla sussidiarietà e per la collaborazione tra istituzioni, mondo del volontariato e privato sociale. E questo, pur in un momento come l’attuale di contrazione delle risorse pubbliche, contribuisce a garantire sostenibilità al sistema e a consentire di assicurare ai cittadini un’offerta capillare e modulata sulle esigenze concrete delle persone.