di Gianni Ferrero
Dalla loro c’è l’indiscussa intelligenza e la passione per lo studio che è, sì, soprattutto curiosità, ma anche apprendimento con allegria e consapevolezza di saper fare gruppo. Si tratta di sei studenti diciottenni del Classico Vittorio Alfieri – Davide Ferri, Edoardo Avila, Raffaele Lavalle, Luca Sanfilippo, Joao Matteo Rampone e Agnese Tolino – che si sono guadagnati il gradino più alto del podio alla settima edizione delle Olimpiadi nazionali della cultura e del talento attestando il grande affetto per Torino e soprattutto la passione fuori discussione per il sapere, destreggiandosi su ogni argomento dello scibile. Cimentandosi con quesiti rompicapo, scalando le vette del concorso dedicato a Oriana Pagliarini, amministratrice al Comune di Civitavecchia, prematuramente scomparsa che credeva nel valore della cultura. Guadagnandosi, da campioni, un soggiorno di otto giorni, il prossimo agosto, nell’isola di Gozo, nell’arcipelago di Malta.
L’entusiasmo degli allievi del Liceo di corso Dante è magnetico. Lo hanno manifestato venerdì incontrando Luisa Piazza, dirigente dell’Assessorato comunale alla cultura e il suo staff, al terzo piano di via San Francesco da Paola.
Come tutti i teenagers le loro ambizioni sono rivolte al futuro. Ecco che Davide, il capitano della squadra Deltaforce, sogna un futuro in camice bianco inseguendo la vocazione per la medicina, mentre c’è chi tra i suoi compagni dopo l’esame di maturità lascerebbe temporaneamente la città per frequentare a Pisa le lezioni alla Normale.
“Tutto è iniziato a gennaio, quando la nostra professoressa di scienze, Gloria Grava ci ha proposto di costituire una squadra– racconta Davide Ferri -. La prima fase prevedeva un quiz online di cultura generale su base regionale: lo abbiamo superato classificandoci quarti. Risultato che ci ha permesso di accedere alle semifinali nazionali che si sono tenute a Civitavecchia il 17 marzo: in quell’occasione ogni componente della squadra gareggiava singolarmente, avendo ognuno il compito di risolvere un quiz di una materia più specifica, attualità, letteratura, inglese, musica, storia e geografia e scienze. Anche questa volta siamo arrivati di nuovo quarti, ma a livello nazionale, così abbiamo avuto accesso alle finali nazionali di Tolfa dal 22 al 24 aprile, sempre nel Lazio”.
Una competizione che si è giocata tra le 38 migliori squadre di Italia. Con i torinesi in testa nei quattro compiti assegnati: la prova Cortolimpiadi prevedeva la realizzazione di un cortometraggio sui miti, sulle leggende, sui misteri di Torino ( qui la gustosa realizzazione https://www.youtube.com/watch?v=wquifRv_Q5s ), la prova “Parlateci di” prevedeva il commento di un’immagine sorteggiata tra 120 foto diverse: a loro è toccata quella del Colosseo e poi, la prova sms, invece, che ha richiesto la realizzazione di un testo di 320 caratteri tratto dalla citazione di Albert Einstein “è più facile rompere un atomo che un pregiudizio”.
L’ultima gara, quella “talento”, li ha visti costruire una rappresentazione teatrale sulla conoscenza del proprio io, meritando il plauso: “Non è mai facile capire chi siamo veramente – sottolinea Davide – : il nostro protagonista riceve il numero di telefono da una ragazza molto bella, ma non si ritiene all’altezza perchè crede di non avere nulla di speciale: a questo punto inizia un viaggio interiore che lo aiuta ad avere consapevolezza di sè. Questa è stata la prova che ci ha resi orgogliosi”.
Una vittoria ampiamente meritata quella degli studenti del Liceo Vittorio Alfieri, che li ha resi orgogliosi, felici di quanto questa esperienza sia stata formativa “in maniera forse maggiore rispetto al normale percorso didattico, dal momento che abbiamo potuto mettere in gioco le nostre abilità in ambiti inusuali come il teatro e soprattutto abbiamo collaborato come squadra“.