“Gioielli vertiginosi”, una mostra sull’arte orafa e, in particolare, sulla personalità artistica e umana di Ada Minola, sarà ospitata da domani al 12 settembre nella sala Atelier di Palazzo Madama.
Poliedrica scultrice, orafa, imprenditrice, gallerista e vivace protagonista della borghesia torinese Ada Minola vive, nella seconda metà del ‘900, un periodo felice d’incontri che segneranno profondamente la sua ricerca artistica.
Amica di Mollino, frequenta gli artisti Lucio Fontana, Giò Pomodoro, Umberto Mastroianni e, alla fine degli anni ’50, conosce l’affermato critico d’arte francese Michel Tapié, con il quale instaura una fruttuosa collaborazione e una solida amicizia e che la chiamerà a dirigere l’International Center of Aesthetic Research da lui fondato a Torino nel 1960.
Figlia e nipote di orafi lombardi, a metà del secolo scorso Ada Minola realizza i primi manufatti in oro, argento e pietre preziose con la tecnica della fusione a cera persa. Piccoli capolavori caratterizzati da volumetrie fiammeggianti e da un ardito trattamento della materia. I suoi gioielli riscuotono da subito una buona fortuna critica tra i suoi contemporanei tanto che alcuni suoi esemplari – su invito di Arnaldo e Giò Pomodoro – vengono esposti alla Triennale del 1957.
In seguito partecipa a numerose mostre collettive dedicate al gioiello d’autore in diverse gallerie in Italia e all’estero, e alcuni suoi gioielli entrano in prestigiose collezioni private italiane e internazionali come quella della gallerista americana Martha Jackson e del poeta francese Emmanuel Looten, che li definirà in una poesia a lei dedicata “gioielli vertiginosi”.
Donna dal grande carisma, amatissima da artisti, poeti e intellettuali di cui fu musa e amica, Ada Minola trasferisce nei suoi gioielli il grande fervore creativo da cui era circondata, riuscendo a tradurre con originale creatività istanze e scelte formali.
La mostra, curata da Paola Stroppiana, si articola in cinque sezioni che si focalizzano sulle diverse aree di influenza stilistica: dall’Art Nouveau al gioiello d’artista, dai confronti con le sculture di Giò Pomodoro e Lucio Fontana al periodo neo-barocco, dai dialoghi con le opere di Umberto Mastroianni alle influenze di Carlo Mollino. Centoventi gioielli in esposizione che delineano i principali caratteri della produzione orafa di Ada Minola.
Il costante richiamo a opere d’arte, disegni, libri e fotografie di repertorio arricchiscono l’esposizione.
Info: www.palazzomadamatorino.it/it/eventi-e-mostre/gioielli-vertiginosi
Mostra “I gioielli vertiginosi” di Ada Minola – Fotografie di Giorgio Perottino