di Alberto Morbelli studente Dams, in collaborazione con la redazione di Torino Click
Al Circolo dei Lettori, in occasione della giornata internazionale dedicata dall’Unesco alla musica Jazz, si è svolto l’ultimo appuntamento del ciclo di incontri che ha unito la musica e la letteratura. Oggetto dell’incontro il libro “Different every time”, biografia autorizzata del musicista di culto Robert Wyatt.
Robert Wyatt, esordì come batterista e cantante nel gruppo Soft Machine, per poi portare nel rock la sua forma mentis jazzistica e la sua visione umana e politica. Vanta 7000 presenze in vari album collaborativi con moltissimi artisti del tempo, per citarne uno Jimy Hendrix e molti altri. Uomo estremamente umile, dove il tipico understatement britannico all’apparenza è il profilo di un genio insicuro delle proprie capacità. Un tragico incidente che lo lasciò paralizzato dalla cinta in giù non scoraggiò la sua voglia di creare. Uomo fragile, con la paura del palco, artista inimitabile. Una figura d’altri tempi, un musicista da riscoprire.
Un ottima lettura, per appassionati e non, aspettando il concerto in piazza San Carlo del primo maggio con la Artchipel Orchestra.