di Lucia Centonze in collaborazione con la redazione di Torino Click
Oggi e domani, sabato 30 aprile, alle ore 11, la Gran Madre ospita Dimitri Grechi Espinoza. Davanti ad un pubblico numeroso, le composizioni-improvvisazioni del fondatore del gruppo Dinamitri Jazz Folklore si fondono perfettamente con il luogo che le ospita. I Brani, alcuni tratti dal disco “Angel’s Blows” e altri inediti, inducono alla meditazione, alla riflessione.
“Ho scoperto il rapporto tra suono e scultura nel 2000 – dichiara l’artista – e continuo a suonare nei luoghi in cui c’è il giusto riverbero, come nel battistero di San Giovanni di Pisa. Oggi ho il privilegio di esibirmi in questa chiesa, luogo sicuramente adatto a questo tipo di performance”.
Gli ascoltatori, coinvolti ed estasiati, applaudono a più riprese, dimostrando di apprezzare molto l’esibizione, che è stata intensa, elegante e toccante.
La musica, meditativa e rilassante, si diffonde tra le architetture della chiesa, le permea e ne è permeata. Il connubio tra ambiente e suono è perfetto. Le statue, le colonne, i capitelli, i fregi della Gran Madre sono cornice, ma anche parte attiva dello spettacolo: racchiudono, comprendono i brani del musicista di origini russe.
“Sono stato invitato da Stefano Zenni che stimo molto – afferma Dimitri Grechi Espinoza – e questa per me è un’esperienza molto gradevole. Il Torino Jazz Festival è creato con cura e attenzione. In questa location mi trovo molto bene, la chiesa è bella e l’acustica è ottima”.