di Mauro Marras
La Città di Torino ha programmato l’operazione “Revamping2”, un’operazione di rinnovamento tecnologico di 208 caldaie poste in 118 edifici comunali e la sostituzione dei bruciatori in 31 caldaie di 20 edifici. La sostituzione avverrà con l’intervento di Iren Servizi e Innovazione e saranno gestiti dalla stessa società con la stipula di un contratto di prestazione energetica per il risparmio energetico con garanzia di risultato (i contratti EPC – Energy performance contract).
Il “revamping” delle centrali termiche è il rinnovamento tecnologico di impianti termici ormai troppo vecchi e costosi, oltre che con alte emissioni nocive, realizzato da Iren Servizi e Innovazione. La società sostituirà caldaie e bruciatori, già acquistate con i fondi europei, installerà le valvole termostatiche e gestirà gli impianti fino a giugno 2021. Il costo degli interventi da parte della società verrà riassorbito attraverso una condivisione del risparmio economico conseguente ai minori consumi effettuati, oltre alla possibilità di accesso agli incentivi del Conto Termico.
Gli extra risparmi saranno suddivisi secondo un calcolo vantaggioso per la Città con il fine di stimolare una gestione virtuosa da parte di Iren Servizi e Innovazione: sino al 15% di risparmio tutto l’extra va al Comune; dal 15 al 20% il 70% va al Comune il resto a Iren SI; dal 20% in poi l’extra utile si suddivide al 50 per cento.
Il piano completa il programma Revamping 1 avviato nel 2015 e prevede la sostituzione dei generatori di calore tradizionali a metano degli impianti termici, con caldaie ad alta efficienza a condensazione. Revamping 1 è stato ammesso al finanziamento nell’ambito del Por Fesr per un importo complessivo di 3,75 milioni di euro. Por Fesr definisce anche il termine ultimo dell’inizio della stagione invernale 2016-17 quale tempo utile per effettuare le trasformazioni.
“L’accordo permette di realizzare senza copertura totale dell’investimento da parte della Città il rinnovo degli impianti termici di edifici municipali attraverso le risorse ottenute dai minori consumi e dall’acceso al Conto Termico – spiega l’assessore all’Innovazione e all’Ambiente Enzo Lavolta – e di adempiere all’obbligo di installazione entro il 2016 delle caldaie già acquistate con il Por Fesr rispettando l’impegno che la Città di Torino ha assunto nei confronti della Regione Piemonte responsabile dell’erogazione dei fondi”.