Soddisfazione sul risultato di Torino a Bruxelles giunge anche dall’Università: “Il risultato conferma come la collaborazione fra Università di Torino e Comune sia fondamentale per promuovere l’innovazione nel territorio – afferma il Rettore Gianmaria Ajani – L’Università ha contribuito sia alla progettazione della proposta premiata che al contenuto della proposta. Uno dei cardini della proposta è infatti il nuovo social network locale First Life sviluppato dal Prof Guido Boella del Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino che permette ai cittadini di coordinarsi tramite una mappa interattiva per condividere informazioni, per creare gruppi per gestire il quartiere e co-produrre servizi. E’ in fase di sperimentazione in varie circoscrizioni e contesti della città (sport, cibo, scuola) e verrà presto usata dall’Università di Torino per creare un social network di studenti universitari attorno alle sedi dell’Ateneo per facilitare l’integrazione degli studenti stranieri o che arrivano da fuori città e rafforzare l’identità di Torino come città universitaria”.
Anche Fabio Sgaragli, Fondazione Giacomo Brodolini e direttore Centro Open Incet, ha manifestato la sua soddisfazione: “Come centro con la missione di supportare l’ecosistema di Torino a crescere attraverso l’approccio della open innovation, siamo felici di vedere premiata dall’Europa una città che ha messo al centro della sua strategia questo approccio”.