di Gino Strippoli
“Infiniti sensi, precise direzioni” è il claim del 31° Torino Gay & Lesbian Film Festival che si svolgerà dal 4 al 9 maggio 2016 a Torino nelle tre sale del Cinema Massimo. “Il titolo di questa edizione – ha detto il direttore Gianni Minerba, durante i lavori della V Commissione – sintetizza il lavoro di ricerca svolto in trentuno anni di festival. La programmazione di quest’anno avrà ben 84 film, tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, che sono rappresentativi della pluralità di voci proprie del cinema GLBT. Ben 56 saranno le anteprime italiane, una europea e otto mondiali”.
A farla da protagonista, alzando il sipario del Festival, sarà sicuramente il film di Roland Emmerich, in anteprima nazionale, intitolato Stonewall che narra i moti del 1969 che cambiarono la storia della comunità LGBT.
La dimensione internazionale che ha assunto il Festival la si può identificare attraverso i 18 film che arrivano dagli Stati Uniti e dall’Italia, dai 9 della Germania, dai 6 del Regno Unito da Canada e Francia con 5 ciascuno. Inoltre saranno in proiezione anche opere cinematografiche che arrivano dall’Iraq, dal Vietnam, da Taiwan, da Cuba, India e Tunisia.
“Il 2016 – ha ricordato Minerba – è stato segnato dalla scomparsa di importanti personalità artistiche e culturali, che hanno lasciato una grandissima eredità. Fra questi saranno ricordati Gianni Dondolino, con la proiezione di “Un Chant d’amour” di Jean Genet; Ettore Scola, con “Una giornata particolare”, alla presenza della figlia Silvia Scola; e David Bowie, del quale sarà ripercorsa la vita artistica con una selezione dei suoi videoclip più significativi”.
Cinque i premi che saranno assegnati : il Premio Ottavio Mai, il Premio Queer e il Premio al miglior cortometraggio. Poi due riconoscimenti assegnati dal pubblico: il Premio The Best Torino per il miglior lungometraggio e il Premio per il Miglior cortometraggio.
Tra le giurie di esperti ci sarà il creatore del Teddy Award, Wieland Speck, la cantante Paola Turci e l’attore Alessandro Borghi.
Sei giorni di programmazione di altissimo livello tale da soddisfare anche i cinofili più esigenti. “Le tematiche dei film – concluso Minerba – spazieranno dalla religione ai rapporti affettivi e sessuali, dal bullismo, che ancora troppo spesso è triste componente della vita delle persone lgbt, ai rapporti familiari”. Spiccano le presenze di paesi come Israele e Brasile.