di Mauro Gentile
Standard & Poor’s, una delle due agenzie internazionali chiamate a giudicare l’affidabilità creditizia della Città di Torino, ha confermato a Palazzo Civico il rating “BBB-“, lo stesso dello Stato centrale, con outlook, la previsione a lungo termine, stabile.
Il quadro nazionale, fatalmente, si riflette sulla realtà locale, tant’è che il giudizio sul Comune di Torino sarebbe potuto risultare anche migliore senza il vincolo del “tetto” costituito dal sovereign credit rating della Repubblica italiana.
Gli analisti di Standard & Poor’s stimano, infatti, che il merito di credito indicativo (una combinazione tra profilo creditizio individuale dell’ente e assetto istituzionale entro cui opera) sia pari alla tripla B+ (due livelli sopra l’Italia).
Accolto positivamente dall’assessore al Bilancio, Gianguido Passoni, il giudizio espresso da Standard & Poor’s. “L’analisi dell’agenzia di rating – sottolinea Passoni – ha nei fatti riconosciuto all’Amministrazione di aver condotto un’attenta e oculata politica di bilancio, proseguendo l’azione volta a ridurre progressivamente il debito complessivo e agendo in modo da contenere la spesa corrente, pur mantenendo comunque l’offerta dei servizi ai cittadini e senza far ricorso alla leva fiscale”.