di Mauro Gentile
Da villaggio per le maestranze impegnate nella costruzione del passante ferroviario ad agglomerato di strutture residenziali da usare sia come soluzione abitativa da offrire a persone che – per studio, lavoro, turismo o altri motivi – scelgono di trascorrere qualche tempo nel capoluogo piemontese e cercano una sistemazione a costi contenuti, sia per l’accoglienza temporanea di famiglie senza casa e in difficoltà economica.
Così è destinata a cambiare la funzione dei moduli abitativi e di quelli utilizzati come uffici, mensa e spazi comuni, allestiti per il cantiere del passante ferroviario nell’area di proprietà comunale di via Brenta, all’interno del Parco Sempione.
Questa mattina la Giunta ha approvato una deliberazione proposta dal sindaco Piero Fassino, di concerto con gli assessori Gianguido Passoni (Patrimonio) e Claudio Lubatti (Trasporti), che dà via libera a un accordo tra la Città di Torino e il C.I.T. – Consorzio Intercomunale Torinese, formalizzando un’intesa finalizzata alla realizzazione degli interventi necessari al riadattamento dei moduli abitativi per l’impiego futuro e per la loro gestione come strutture di housing sociale.
L’accordo prevede la concessione gratuita del terreno comunale al CIT e l’impegno, da parte del Consorzio, a redigere il progetto di rifunzionalizzazione e di gestione dei fabbricati destinati a residenza sociale e, inoltre, a finanziare la spesa per i lavori.
Nei prossimi giorni saranno organizzati incontri con gli abitanti del quartiere per presentare l’iniziativa e raccogliere indicazioni e suggerimenti. Ciò allo scopo di dare corpo a un progetto condiviso con il territorio e che includa la possibilità di destinare spazi comuni e aree verdi ad un uso anche pubblico.