di Mauro Marras
Ottocento punti in tutta Europa, con oltre 800mila utenti. La rete “The Food Assembly” è nata in Francia nel 2011 e mette in relazione diretta produttori alimentari e consumatori: spesa a km zero, socialità e conoscenza degli alimenti tipici della propria zona sono i punti di forza della rete, che a Torino è rappresentata dalla giovane startup “L’Alveare che dice Sì!”. Domani sera alle 18 la Casa del Quartiere di San salvario, in via Morgari 14, inaugura un Alveare in casa propria. L’Alveare, spiegano gli organizzatori, è “una piattaforma moderna, che consente ai cittadini di vedere i produttori, spulciare tra le loro offerte e acquistare online. E poi, una volta a settimana, produttori e consumatori si ritrovano nell’Alveare di quartiere, ove avviene la distribuzione dei prodotti”.
L’Alveritivo è dunque un aperitivo dell’Alveare che mette in relazione persone: produttori e utenti potenziali, realizzato in occasione del Festival del Giornalismo Alimentare. Il Gestore Enrico Mangia accoglierà alcuni dei migliori produttori del territorio mettendo a disposizione della città i loro prodotti di qualità. Si inizierà con un’ottima selezione tra cui lo zafferano dell’azienda Corda Paolo, le carni scelte della Macelleria e Salumeria Liriodendro, le farine del Molino Roccati, i formaggi di Corbusier, i migliori prodotti naturali della Cascina Danesa, le birre artigianali del Birrificio Brasseria Alpina e i freschi raccolti delle aziende Valsania Antonietta e Bargiolina.
All’Alveritivo sarà presente l’assessore all’Ambiente Enzo Lavolta, a sottolineare l’interesse della Città di Torino per tutte quelle iniziative che riportano la campagna in città, con un’attenzione particolare alla qualità e alla sostenibilità ambientale. Nel corso della serata, un intervento di Paolo Corda su “L’arte di produrre lo zafferano” e , alle 20, un evento per i giornalisti accreditati al Festival.