Nella Fondazione Polo del Novecento entra la Compagnia di San Paolo. La decisione è stata presa questa mattina dal Comitato di Gestione che ha approvato lo statuto della Fondazione. Avrà sede nei Quartieri Militari e si occuperà della gestione delle attività culturali e dell’immobile. La Fondazione non persegue fini di lucro e non può distribuire utili.
Il Polo del Novecento è un luogo di conservazione della memoria e, al tempo stesso, di studio e di divulgazione: uno spazio di ricerca, confronto e di condivisione della conoscenza perché, proprio attraverso la lettura del passato, si può meglio comprendere il presente e progettare il futuro. E’ un progetto che coinvolge le due ex caserme negli isolati dei Santi Celso e Daniele, all’angolo tra corso Valdocco e via del Carmine. Immobili di proprietà della Città, che furono edificati tra il 1716 e il 1728 eseguendo il progetto di Filippo Juvarra su commessa di Vittorio Amedeo II.
“Il nostro obiettivo – sottolinea Luca Remmert, presidente della Compagnia di San Paolo – è quello di coinvolgere in una sede condivisa più enti culturali depositari di fonti documentarie significative e impegnati nella ricerca e nell’animazione intorno al Novecento e alla contemporaneità”.
Gli enti manterranno la piena autonomia e identità, ma saranno inseriti in un in un centro culturale impegnato nel promuovere “la crescita civica e formativa della cittadinanza in relazione ai temi presenti e futuri della società, a partire dalla riflessione sulla storia del Novecento” ha precisato Remmert.
“La Compagnia passerà gradualmente il testimone alla Fondazione di quanto già avviato – ha concluso il presidente -. Quest’anno sarà ancora propulsore di attività indispensabili per concludere il percorso di start up, assumendo nell’intero processo un ruolo da garante della pluralità e della sostenibilità dell’operazione“.
Si tratta del coronamento di un progetto che coinvolge le due ex caserme negli isolati dei Santi Celso e Daniele, all’angolo tra corso Valdocco e via del Carmine. Immobili di proprietà della Città, che furono edificati tra il 1716 e il 1728 eseguendo il progetto di Filippo Juvarra su commessa di Vittorio Amedeo II.
Questo pomeriggio inoltre, con 24 voti a favore e 2 astenuti, il Consiglio comunale ha detto sì alla delibera che formalizza l’adesione della Città di Torino alla Fondazione “Polo del Novecento”, approvandone anche l’Atto costitutivo e lo schema di Statuto.