di Luisa Cicero
Nel 2015, oltre i settant’anni della Resistenza, si sono celebrati i cinquanta dalla nascita degli Oscar Mondadori, la prima collana tascabile italiana uscita nelle edicole il cui esordio risale al 1965 con la pubblicazione di Addio alle armi di Ernest Hemingway, uscito in 60mila copie esaurite il giorno stesso e, primo volume in assoluto di un autore italiano, La ragazza di Bube di Carlo Cassola, vero long-seller con circa 450mila copie vendute in sei anni.
Per questa occasione le Biblioteche civiche torinesi hanno organizzato un incontro dal titolo Storia di un catalogo. A cinquant’anni dalla nascita degli Oscar Mondadori, incrociando i due eventi proprio tramite la figura di Cassola, celebre autore che molte pagine della sua produzione letteraria ha dedicato al periodo della Resistenza. All’appuntamento – domani, sabato 30 gennaio, ore 16.00, alla Biblioteca civica Centrale (via della Cittadella 5), interverranno Elisabetta Risari l’editor Mondadori (Hemingway e Cassola: cinquant’anni di Oscar. 1965-2015), che guiderà alla comprensione della storia e della mappa degli Oscar; Alba Andreini (Da Cassola 1965 a Cassola 2015: il bis negli Oscar di un autore popolare), che ha curato nel 2007 il Meridiano dei Racconti e romanzi di Cassola e che ha ora la supervisione della ripresa negli Oscar di testi dello scrittore; Anna Bravo (La Resistenza e Cassola, uno sguardo critico e solidale), storica, che rivisiterà la Resistenza attraverso la prospettiva “solidale e critica” dello scrittore, mostrandone il valore anticipatore rispetto alle successive analisi storiografiche. L’intento dell’iniziativa è ricordare e analizzare, a partire dallo stesso Cassola, sia la complessa e affascinante storia dei “libri-transistor (slogan coniato dal poeta Vittorio Sereni per gli Oscar), centrale per l’evoluzione dell’editoria popolare, sia luci ed ombre della Resistenza, che la visione diretta consegnataci dallo scrittore aiuta a delineare.