La Compagnia di San Paolo ha sostenuto nell’ultimo quadriennio 3200 progetti, per il 40 per cento con un’erogazione di oltre un milione di euro ciascuno, per un totale di 536milioni. Il settore più finanziato è quello delle politiche sociali, che ha assorbito il 37,9% delle risorse, seguito da Ricerca e sanità con il 36,1%. Pur non avendo la Compagnia alcun vincolo territoriale statutario, la Città Metropolitana di Torino ha beneficiato di oltre l’80% delle erogazioni. Il portafoglio complessivo di attività finanziarie detenuto dalla Fondazione ha ad oggi un valore totale di oltre 7,5 miliardi di euro.
Sono questi i dati che emergono dal Rapporto di mandato per il quadriennio 2012-2015 presentato oggi dal presidente della fondazione Luca Remmert e dal segretario generale Piero Gastaldo.
Il Documento Programmatico Previsionale per il 2016, presentato nel corso della stessa seduta, prevede una crescita dei proventi di gestione e delle erogazioni sul territorio; i primi si dovrebbero attestare attorno ai 300 milioni di euro, oltre il 22% in più rispetto all’anno precedente. I secondi saranno di 146 milioni, in aumento del 10, 6% rispetto al 2015 (132 milioni). Di questi, 45 milioni saranno destinati all’area Ricerca e Sanità mentre 30 milioni saranno i finanziamenti per l’area Arte, attività e beni culturali. Alle Politiche Sociali saranno riservati 48 milioni di euro; l’area Innovazione culturale riceverà stanziamenti per 6 milioni di euro, mentre 9 milioni saranno stanziati per Filantropia e territorio. Completano il quadro, gli investimenti previsti per il Programma Polo del ‘900 (1,6 milioni di euro), il Programma ZeroSei (1,8 milioni di euro), il Programma Torino e le Alpi, con 1,6 milioni di euro di stanziamenti ed il Programma Housing (3 milioni di euro). (mm)