di Mauro Gentile
Un edificio che oggi può mostrare nuovamente i suoi colori e il suo aspetto originario, quello del 1861 pensato dal progettista Alessandro Mazzuchetti. Così inizia a rivelarsi la stazione ferroviaria di Porta Nuova, quasi al termine dei lavori di restauro effettuati su coperture e facciate.
Opere che, questo pomeriggio, sono state presentate alla stampa dall’amministratore delegato di Grandi Stazioni, Paolo Gallo, accompagnato dal sindaco Piero Fassino.
Porta Nuova – ha ricordato Fassino parlando con i giornalisti – è “uno dei manufatti che, a partire dalla Torino ottocentesca, hanno segnato la storia della città. Un luogo che per i torinesi è più di una stazione ferroviaria”. Tant’è che – ha aggiunto il sindaco – “gli interventi di restauro costituiscono il recupero storico di un edificio che per i cittadini del capoluogo piemontese ha avuto, e continua ad avere, anche un alto valore simbolico”.
Fassino ha inoltre sottolineato che il restauro di Porta Nuova è un’operazione importante anche perché, per una città che riceve ogni anno la visita di centinaia di migliaia di turisti, “la stazione ferroviaria costituisce uno dei luoghi di primo contatto, quello che offre la prima immagine e che può rappresentare un biglietto da visita in grado di assicurare valore aggiunto all’offerta turistica della città e del suo territorio”.
I lavori di restauro conservativo hanno riguardato una porzione del complesso di oltre 30mila metri quadrati, tra coperture e facciate, per un investimento di oltre 9 milioni di euro. Per le facciate sono stati ricostruiti i colori originari, fra cui la tinta rosea violacea scura che rappresenta quella principale, e i colori dei materiali lapidei a vista.
Gli interventi sulle facciate termineranno entro la prossima estate, mentre prima della stagione più calda dell’anno finiranno i lavori per la realizzazione del parcheggio sotterraneo su quattro livelli (11mila metri quadrati per 250 posti auto) sul lato di via Sacchi.
Da ricordare, a proposito di restauri effettuati all’interno di Porta Nuova, quello dell’atrio principale terminato lo scorso dicembre con, in particolare, la nuova illuminazione che evidenzia architetture, particolarità spaziali e decorative del grande ambiente all’ingresso della stazione ferroviaria.