di Mauro Gentile
I cavi dell’alta tensione non si vedono più perché sono già stati interrati, ora tocca ai tralicci essere smontati e scomparire alla vista dei frequentatori del Parco della Pellerina, la più vasta area verde della città. Un’operazione condotta da Terna, insieme alla Città di Torino, che riduce al minimo l’impatto ambientale della rete elettrica ed elimina gli elementi infrastrutturali estranei al paesaggio naturale.
Martedì mattina, alla presenza del sindaco Piero Fassino, dell’assessore Gianguido Passoni e dell’amministratore delegato di Terna, Matteo Del Fante, sarà smantellato il primo dei tralicci dei tre elettrodotti in alta e altissima tensione che il parco.
I sostegni che verranno rimossi, alcuni alti più di 50 metri, sono lì da oltre mezzo secolo, e prima di quelle strutture esistevano già altre linee elettriche aeree in quella parte di città che allora era aperta campagna e dove, più di cent’anni fa, partì di fatto l’elettrificazione di Torino.
La rimozione dei vecchi tralicci è parte di un più ampio progetto razionalizzazione della rete elettrica cittadina che Terna, collaborando con l’Amministrazione comunale del capoluogo piemontese, sta attuando e che proseguirà nei prossimi anni. Una serie di interventi che testimoniano la capacità di agire in concreto, coniugando sviluppo della rete elettrica e attenzione per l’ambiente e il paesaggio.