Le nostre residenze sabaude come i Castelli della Loira, con un’attività comune di promozione turistica? E’ un desiderio che potrebbe concretizzarsi presto se le dimore di Racconigi, Agliè, Villa della Regina, la palazzina di caccia di Stupinigi, il Borgo Castello della Mandria, il castello di Moncalieri, il Polo Reale, il Museo di Rivoli coglieranno l’opportunità, insieme alla Reggia di Venaria, di fare sistema architettando iniziative condivise per la valorizzazione, anche grazie a collegamenti diretti dei mezzi pubblici.
E’ questo l’obiettivo di un protocollo d’intesa per la valorizzazione delle residenze reali sabaude – siti Unesco dal 1999 – , sottoscritto dal Ministero dei beni culturali e dalla Regione Piemonte e al quale hanno aderito Palazzo di Città e la Compagnia di San Paolo, fin dal luglio scorso. Si tratta di un documento che porta le firme del presidente della Giunta regionale Sergio Chiamparino e del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, vergate nella capitale, nella sede ministeriale di via del Collegio Romano. Entro i prossimi dodici mesi sarà varato un piano di gestione per individuare le modalità operative e il piano finanziario del progetto.
L’iniziativa, il cui coordinamento spetta nel ruolo di capofila al Consorzio della Venaria, – anche se la sede individuata è Palazzo Chiablese dove oggi è stato presentata alla stampa – è quello di creare un circuito con una centrale comune di gestione dei servizi, per valorizzarle e guadagnare visitatori attraverso una politica di marketing, comunicazione, promozione di eventi comune e pure strutture ricettive: “La messa in rete delle residenze è per noi un obiettivo primario e strategico”, hanno sottolineato l’assessore regionale alla cultura e al Turismo Antonella Parigi e il direttore Mario Turetta del Consorzio La Venaria Reale a cui si è unito l’assessore comunale alla promozione culturale Maurizio Braccialarghe, auspicando che tutti riconoscano il valore strategico del progetto.