di Mariella Continisio
Un centinaio di ragazzi e insegnanti si sono ritrovati questa mattina nella sala della Caccia del Castello del Valentino per la giornata inaugurale del percorso formativo “Luce, sorgente di vita: arte, letteratura e scienza” promosso dall’Unesco di Torino. Un percorso rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado piemontesi per celebrare l’anno internazionale Unesco della Luce e delle Tecnologie basate sulla luce che coinvolgerà un migliaio di studenti e allievi. Un tema che sarà declinato in tutti i suoi possibili significati: luce come sorgente di vita, oggetto di studio per scienziati, ingegneri, fisici e astronomi, fonte di ispirazione per pittori, scultori, scrittori, registe e protagonista di spettacolari espressioni della natura.
Obiettivo del corso è far conoscere agli insegnanti le conseguenze dell’inquinamento luminoso sul ritmo biologico dell’uomo e degli animali, ma anche inteso come spreco di risorse. Saranno esaminate le ipotesi di soluzioni locali e nazionali messe in campo. Si valorizzeranno le iniziative locali come il progetto piemontese “Parco del cielo” per consentire ricerche astronomiche. Si farà il punto sulla valorizzazione delle tecnologie della luce per un miglioramento della qualità della vita sia nei Paesi sviluppati, sia in quelli emergenti così come sulla riduzione dell’inquinamento luminoso e dello spreco di energia. Si affronterà anche il tema della promozione della partecipazione delle donne che hanno assunto ruoli di responsabilità nella scienza. In ultimo il percorso formativo mira a motivare i giovani studenti nella ricerca e nella documentazione di buone pratiche e nella creazione di soluzioni praticabili e riproducibili.
“Bisogna educare bambini e giovani alla sostenibilità che significa educarli a qualcosa che si sta dimenticando: il risparmio energetico e delle energie rinnovabili. Se risparmiamo sulle prime potremo fare un minore ricorso a quelle rinnovabili, riducendo la quantità di suolo a loro necessario. Questo vuol dire educare alla convivenza alla pace e alla interdipendenza” ha sottolineato Mariagrazia Pellerino, assessora alle Politiche educative della Città di Torino, intervenendo in apertura dei lavori.
Questi e altri argomenti saranno trattati nel corso dei quattro incontri programmati con cadenza mensile il 23 novembre, il 14 dicembre, il 18 gennaio e il 22 febbraio a cui sono invitati anche i genitori, che saranno ospitati nelle sale dell’Unesco in viale Maestri del Lavoro 10 nel Campus delle Nazioni Unite.
Da febbraio ad aprile 2016 gli insegnati porteranno il loro bagaglio di conoscenze in classe e lavoreranno con i bambini e i ragazzi. I risultati saranno presentati al pubblico il 9 maggio.