di Mauro Gentile
Mercoledì 21 gennaio le porte del Duomo si chiudono per preparare la cattedrale torinese all’esposizione della Sindone. Come nelle altre occasioni – è annunciato in un comunicato diffuso questo pomeriggio dall’ufficio stampa dell’Ostensione 2015 – “è necessario riadattare completamente l’interno del Duomo, che viene svuotato degli arredi interni e preparato per la modalità ostensione”.
Nello specifico, “la prima serie di lavori – spiega la nota – è strutturale. Si tratta di allungare di 10 metri l’area del presbiterio, realizzare il sistema di «passerelle» su cui transiteranno i pellegrini, iniziare il montaggio della «macchina» che sosterrà la teca dell’ostensione.
Si provvederà anche a oscurare tutte le finestre della cupola e delle navate del Duomo: un’operazione necessaria per ridurre al minimo l’esposizione della Sindone alla luce e favorire la concentrazione e il raccoglimento. In seguito gli esperti dell’illuminazione sistemeranno i fasci di luce che consentiranno una visione ottimale del Telo dai vari punti della chiesa”.
Nuova e diversa rispetto al passato la scelta di non usare cemento per i sostegni delle passerelle, che saranno realizzati in materiale metallico riutilizzabile.
“I lavori – precisa il comunicato – non riguardano né la Sindone né la teca e i sistemi di sicurezza, che rimangono invariati. La Sindone rimarrà chiusa nella teca di conservazione, nella Cappella sotto la Tribuna Reale, fino ai giorni immediatamente precedenti l’ostensione”.
L’ultima celebrazione prima della chiusura al pubblico della cattedrale per quasi tre mesi sarà la Messa officiata martedì 20 gennaio, alle ore 10, per celebrare la festa della Polizia Municipale nel giorno di San Sebastiano, santo patrono del Corpo.